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STORYTELLING – raccontarsi è conoscersi, conoscere, abbattere le barriere e i pregiudizi

Diesis Teatrango ha raccolto e raccoglie l’invito di Arci Valdarno APS, Associaçao Social de Silveirinhos ARCSS, SMP Storie di Mondi Possibili, per un lavoro di crescita individuale e collettiva, basata sulla tecnica dello storytelling.

STORYTELLING – raccontarsi è conoscersi, conoscere, abbattere le barriere, trovare qualcun* disposto ad ascoltarci, disposto a raccontarsi, perché le strade della civiltà di si nutrono di comunicazione intima, vera, non strillata, non violenta, senza giudizio e per eliminare i pregiudizi.

Ispirare il mare vicino

Da maggio fino a settembre, un percorso europeo ricco di incontri, possibilità, condivisione

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DON CHISCIOTTE A TRANI – FESTIVAL IL GIULLARE – 19/07/23 c/o JOBEL

Mercoledì 19 luglio Don Chisciotte, con Piero, Filippo, Andrea, Alexandru, Alessandro e Cosimo, è sbarcato a Trani, per una serata al Festival IL GIULLARE. Don Chisciotte dalla Mancha alle Murge

Un caldo caldissimo, come l’accoglienza che ci è stata riservata, da tutte le persone che collaborano alla ottima riuscita del Festival e dal pubblico.

Una serata intensa, dove lo “squilibrio”, origine prima di questa versione che ormai portiamo in scena da qualche anno e che ogni volta si rinnova, squilibrio intenso come situazione non aspettata, inattesa, quindi destabilizzante e per questo giocosa, ha raggiunto vette ineguagliabili: Alessandro e Cosimo hanno tirato fuori tutta la loro teatralità innata, la loro capacità di travolgere e farsi travolgere.

è stato un piacere sentire il pubblico così vicino, coinvolto. emozionato. Molti ce lo hanno testimoniato, non ultimo questo articolo https://www.traniviva.it/notizie/l-anima-e-i-sogni-di-don-chisciotte-dipinti-nella-terza-serata-del-festival-del-giullare/

Il Don Chisciotte della compagnia Teatrale di Arezzo presentato ieri sera al festival del Giullare ha probabilmente costituito la dimostrazione perfetta di quanto la missione di questo festival sia fare in modo che l’inclusione di persone disabili in spettacoli teatrali con ruoli che siano funzionali a una resa ancora più efficace del testo, non realizzi il risultato di rappresentazioni destinate a rassegne speciali, ma di prodotti più che degni di essere inseriti nelle stagioni teatrali “tradizionali” e nei Festival di teatro.

Don Chisciotte diretto e interpretato da Piero Cherici, i cui sogni sono disegnati come fossero tracciati in aria da un cantastorie e scosso da Sancho Panza che cerca di farlo risvegliare, aveva un contraltare nel sorriso e nella azione scenica dei due ragazzi sul palco, uno con sindrome dello spettro autistico, l’altro con sindrome di down.

Pur nella maestria e professionalità dei primi tre, i due ragazzi hanno animato tutta la rappresentazione come a rendere visibile l’anima pura di Don Chisciotte, come a rendere materiali e reali i mulini a vento che solo lui era in grado di vedere.

Molte e molti hanno detto di aver apprezzato moltissimo lo spettacolo nel suo insieme, la poesia e il tono disincantato, il coinvolgimento non “pietistico” ma “artistico” di persone con disabilità (beh, Diesis questo fa, magari sconvolge, ma non impietosisce)

Usciamo da Jobel e dal Festival IL GIULLARE felici di cosa e come lo abbiamo portato, felici di aver fatto parte di questa esperienza di inclusività, di teatro “differente”, felici – anzi orgogliosi e soddisfatti, stracontenti e di spinti a nuove esperienze – il premio per la migliore regia

sì, perché il Festival è un “contest” e chiaramente un riconoscimento fa piacere, ma soprattutto è una occasione per conoscersi, conoscere il lavoro altrui, gli altri, le diversità, le infinite possibilità che una qualche limitazione offre per spostare il piano a chi vive la difficoltà, a chi ne è partecipe e a chi la osserva e basta.

I nostri ringraziamenti a chi ha reso possibile tutto questo – da parte mia e di tutti ad Alexandru, che prendendosi l’onore di guidare 1200 km in 32 ore ci ha permesso di arrivare pronti allo spettacolo, tranquilli, sereni, riposati.

Grazie a JOBEL, bellissima realtà in una terra d’incanto.

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MERCOLEDI 12/07/2023 ore 19:00 – UMANITA inFAME di DIESIS TEATRANGO

Diesis Teatrango presenta, sotto il magnifico Leccio di Bellavista, i primi esiti del Laboratorio Permanente di Teatro Sociale dell’anno 2023.

Un primo scorcio, un pezzo, del lungo percorso che annualmente Barbara e Piero ci aiutano a percorrere nel mondo intrigante e intricato della ricerca di una teatralità non convenzionale, differente, intima e vera.

Il tema di quest’anno è l’umanità (come sempre, si potrebbe dire! e di cosa si parla a teatro?), ma analizzata e studiata a partire da testi sacri e mitologici, da suggestioni che partono dalla parola come generatrice dei mondi e delle diverse possibilità e vite del mondo.

Vi attendiamo

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Scuola di Teatro 2023 – Ulisse e la sua storia – 28/05/2023 – atto finale

(ma continua!)

Si è concluso un altro anno di Laboratorio – Scuola di Teatro per bambin* e ragazz*, mai come quest’anno alla scoperta di nuove avventure, sulle orme e sulle tracce di Ulisse e sulla conoscenza di una alterità che ha arricchito i/le partecipanti.

Un gioco di fantasia, grazie al quale Babbo Natale diventa Ulisse, che è anche un modello della pubblicità. Circe, Polifemo, le sirene, nelle forme più diverse e disparate, come solo le menti più giovani riescono a immaginare, ma soprattutto…

l’attesa, l’ascolto, il rispetto dell’altr* sono stati evidenti, evidentissimi, in questa rappresentazione conclusiva, che ha mescolato musica, sonorità, voci dal vivo e registrate, azioni fisiche, video.

Una emozione sottile che ha reso il pubblico partecipe e commosso, una bellezza delicata e struggente, una forza che è propulsiva, una spinta ad andare avanti in un lavoro che ha visto 20 giovani e giovanissim* sul palco (e chi non ce l’ha fatta per l’emozione, sotto il palco, ma va bene così!).

La serata di ieri mostra che si può costruire un mondo di opportunità, di rispetto, ascolto e amicizia. Partendo dai bambini e dalle bambine (ragazze e ragazzi) che hanno dentro il seme della condivisione, e che vanno aiutati a fare germogliare il seme perché diventi una pianta, salda, che faccia fiori e poi frutti. Ieri sono sbocciati fiori meravigliosi! Per ora. I frutti si vedranno poi sul lungo periodo. Ma se non soffiano venti tremendi, i frutti verranno!

Diesis Teatrango Compagnia Teatrale , come sempre, ha fatto un lavoro artistico e sociale importante, quel lavoro che la porta sempre più nelle scuole come riferimento pedagogico.

Naturalmente hanno fatto tanto le famiglie, una rete amicale commovente, genitori splendidi di creature splendide, che non vuol dire perfette, perché la perfezione è chiusura ed è negli spazi che lasciano le imperfezioni che crescono i fiori più resistenti! Resistenti al dogma del vincere da soli, del performare da soli annichilendo gli altri. Resistenti alla volgarità di certi pensieri che circolano.

Quando si dice che i figli sono la speranza di un futuro migliore, non dimentichiamo che il futuro glielo imbastiscono i genitori e gli educatori e, sì, a Bucine e dintorni ci sono entrambi!

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Diesis Teatrango al Festival IL GIULLARE 2023

è con gioia enorme che Vi comunichiamo che saremo presenti il giorno 19/07/2023 al FESTIVAL IL GIULLARE con lo spettacolo DON CHISCIOTTE, SOGNI E MULINI A VENTO

Il Festival è un dei più importanti eventi per il Teatro Sociale / Integrato e siamo onorati di partecipare.

Oltre i bandi ministeriali, oltre il canone imposto, per la riuscita dei percorsi di inserimento sociale e lavorativo dei ns attori portatori di bellezza divergente!

Divergiamo e convergiamo a Trani!

Vi attendiamo numerosi in Puglia, prima andate al mare e poi venite a vedere lo spettacolo, poi cibo a volontà! Sempre con JOBEL http://www.centrojobel.it/

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RESIDENZE ARTISTICHE #2/2023 – COMPAGNIA I PESCI

Proseguono le Residenze Artistiche, mai come quest’anno incentrate su tematiche impellenti, importanti, di cui il teatro, come voce potente, totale, rivolta a tutt*, si fa portavoce. Il teatro come amplificatore di quello che più “alto” abbiamo tutt* nell’anima (o altrove, se non crediamo all’anima, ma c’è, fosse “solo” empatia e compassione!)

Diesis Teatrango, chiamata da Archè Teatro per il Festival IL TEATRO NON SI RASSEGNA, si è innamorata di questo progetto ed è lieta di ospitare I PESCI https://ipesci.wordpress.com/ nel Teatro Comunale di Bucine.

Si presentano così e ci raccontano il loro lavoro:

Siamo un giovane collettivo artistico indipendente che lavora sul territorio nazionale, la nostra base è
Napoli e sviluppiamo i nostri lavori in collaborazione con l’Ex-asilo Filangieri, al centro storico di Napoli, un centro sociale occupato che ci offre i suoi spazi per permettere le nostre ricerche artistiche. Questo lavoro vede protagonisti Antonio Stoccuto, autore e regista dell’opera, Fiorenzo Madonna, Damiano Rossi e Emma La Marca, tecnico luci e assistente alla regia.
La residenza a Bucine è giunta a seguito di una selezione al festival “Il teatro non si rassegna” presentato da Archè teatro, e alla scelta di ospitare e supportare la creazione da parte di Diesis Teatrango Soc. Coop. La residenza a Bucine figura il nostro ultimo passo nella finalizzazione dell’opera “Muti come pesci”. Per la
distribuzione teatrale di questo lavoro e il debutto siamo a lavoro, ma non possiamo ancora dare nessuna
informazione certa a riguardo.

“Muti come pesci” è un’opera originale in atto unico. È il secondo capitolo di una trilogia dedicata
all’invisibile. Il progetto nasce dalla necessità dell’autore di indagare la zona di realtà invisibile che
accompagna gli umani nel passaggio tra la vita e la morte
. È uno studio su quanto gli umani possano essere vivi nell’invisibile e morti nel visibile. Il lavoro racconta dell’esperienza finale di vita di un bambino di dodici anni. I personaggi si presentano come pesci per poi giungere alla consapevolezza di ciò che sono. Marmora è in fin di vita ed è solo in mare aperto, dopo che il barcone sul quale viaggiava, partito dalla Libia, è affondato. A seguito della perdita di sensi si figura Armuro come compagno di viaggio, amico immaginario che lo porterà a raggiungere la meta. Nessuno può aiutarlo, l’unica cosa che resta è di accettare l’inevitabile destino della morte e accoglierla. È una vittima del naufragio accaduto nel 2013 al largo del canale di Sicilia. Il barcone partito dalla Libia è rovesciato e in mare galleggiano 268 corpi umani. Nessuno li ha salvati nonostante le loro continue richieste d’aiuto alla capitaneria di porto italiana e a quella maltese. Le due figure iconiche portano con sé ognuna il proprio vissuto, un’esperienza non ripetibile da nessun altro, che si scontra con la fine e si decompone lentamente sino a scomparire; come quando Derrida avverte: “Quando muore una persona, con lei scompare anche tutto un mondo”. Il protagonista viene condotto da Armuro all’elaborazione del lutto personale ed accogliere gli eventi deprecabili della sua vita, lasciando solo al sentire una vera risposta, che regna per sempre sovrana oltre il tempo e lo spazio.
L’urgenza di parlare oggi di questa tematica è un bisogno, un dovere, una denuncia che non può esimere nessun umano

Siamo partiti dalla stesura di una prima bozza di drammaturgia, ma praticando anche scrittura di scena il
testo è stato ed è ancora in continua evoluzione. La nostra modalità nel fare teatro si fonda sull’azione
fisica, sul gesto, sullo studio del corpo; l’azione fa nascere la parola e non viceversa. L’improvvisazione è un importante fucina per dare corpo e fiato alla creazione e quindi con assoluta certezza abbiamo praticato quest’arte. Ci sono state due fasi in cui potremmo dividere lo sviluppo del lavoro, una prima fase è stata presentata al festival dal quale poi è derivata la selezione alla residenza a Bucine, durante la quale il lavoro è stato articolato in una direzione che potrebbe avvicinarsi come immaginario al teatro-danza; e una seconda fase che ha visto l’innesto nel lavoro dei tessuti. L’utilizzo di questo attrezzo ha aperto una nuova ricerca che ha ampliato ciò che prima era stato creato e ci sta accompagnando ad una nuova pratica di messa in scena che tiene in riferimento la drammaturgia che continua ad evolversi ma fonda
sull’improvvisazione il motore vivo dell’opera.
Ogni lavoro è una creazione unica, e in quanto tale i processi creativi variano sempre, in base al collettivo di riferimento all’opera; considerando che non esiste una modalità migliore di un’altra per creare un’opera, se bisogna dire di un approccio che in genere usiamo forse semplicemente è l’ascolto, quello di se stessi e dei compagni di scena, e se c’è questo ascolto che sia un approccio basato sulla drammaturgia o sull’improvvisazione poco cambia, l’importante è che si senta qualcosa per cui valga la pena bruciare

Il lavoro è un impegno costante, come un qualcosa che inizia e non smette sia durante l’attività che il
riposo. Essendo un lavoro molto fisico oltre alle prove c’è una preparazione atletica ed un allenamento
continuo. Le prove sono un continuo immergersi in se stessi e nell’altro e un costante concedersi; essere aperti nel mondo. Praticare tutto ciò significa avere un dispendio di forze sia emotivamente che fisicamente e indubbiamente dopo le sessioni di prove la fatica si avverte.
Tutti i membri del collettivo artistico sono umani che hanno scelto di fare questo mestiere per un bisogno, una necessità, una vocazione e quindi il fatto stesso di farlo dona forza, ma non solo mi sento di aggiungere dona colori e suoni e forme alla vita stessa. Per ogni lavoro le energie si perdono sempre e si trovano anche, è come la vita, si perde costantemente qualcosa e non c’è nulla da fare, ma accogliere queste costanti perdite, questo lasciare andare, crea lo spazio necessario per riempirsi di altro, di tutto ciò che il lavoro/la vita ci dona e continuare il proprio viaggio

Come non condividere ogni singola parola?

Come non confidare, stanti le premesse, che l’esito finale di questo spettacolo sia “intenso, bello, coinvolgente, emozionante, commovente” come lo studio che abbiamo avuto il privilegio di visionare?

Non vediamo l’ora.

Benvenuti I PESCI!

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27 gennaio 2023 – Giorno della Memoria

La legge n.211 del 20/07/2000 definisce così le finalità e le celebrazioni del Giorno della Memoria:

«La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
In occasione del “Giorno della Memoria” di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere.[9]»

Noi vogliamo ricordare anche gli altri e le altre che furono annientati/e dalla follia nazista: Rom e Sinti, apolidi, omosessuali e transessuali, Testimoni di Geova, persone antisociali (asociali, tra cui donne lesbiche), malati, criminali comuni.

Non c’è e non ci sarà mai una ragione vera per uccidere qualcuno e questo lo vogliamo gridare sempre più forte, non c’è una ragione per isolare, emarginare, schiavizzare, umiliare, imprigionare, torturare nessuno.

Ognuno ha diritto di vivere e di vedere garantito il suo diritto a vivere nel rispetto della propria identità.

Per questo Vi invitiamo il 27/01/2023 al Teatro Comunale di Bucine

🔹𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟬:𝟬𝟬  – Compagnia Teatrale Diesis Teatrango presenta 𝐈𝐋 𝐏𝐎𝐏𝐎𝐋𝐎 𝐏𝐄𝐑𝐅𝐄𝐓𝐓𝐎, spettacolo prodotto con il Laboratorio Permanente di Teatro Sociale rivolto agli studenti ma aperto a tutto il pubblico.

🔹𝗼𝗿𝗲 𝟮𝟭:𝟭𝟱 – 𝐕𝐄𝐆𝐋𝐈𝐀  𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐌𝐄𝐌𝐎𝐑𝐈𝐀

Una serata di condivisione durante la quale si alterneranno sul palco letture, canzoni, poesie, musiche, pensieri, offerti da attori, artisti e spettatori per creare una veglia moderna e riflettere su fatti che hanno segnato la storia.

Con Compagnia Teatrale “La fraschetta”; Massi Fruchi, cantante e performer; Associazione culturale Paro Paro, Laura Testi e gli allievi della The music school; Laboratorio teatrale – Diesis Teatrango; Moreno Betti; Vanessa Torcasso; Andrea Roselletti; Marzia Franci e Michela Franci; Ettore Donzellini;  Filodrammatica L’Antica Fraschetta-, collaborazione musicale Paolo Bruno

Chi lo desidera potrà partecipare anche dalla platea con un breve frammento di poesia, di lettura, di racconto. Ogni Vostro contributo è un inno alla resistenza ai momenti bui della storia, che sono accaduti e che accadono ancora.

In collaborazione con Comune di Bucine, Istituto comprensivo di Bucine, Pro loco Bucine.

Info:

info@diesisteatrango.it

3714130749 anche WhatsApp

Vi aspettiamo!

all'aperto Bucine inclusione sociale musica e concerti per bambini e adulti per bambini e ragazzi stagione teatro

22 DICEMBRE 2022 ore 17:00 GLI ZAMPOGNARI

Per scambiarci gli auguri di buone festività, sperando che il 2023 porti finalmente un vento di pace, rispetto, onestà, umanità.

Facciamo una passeggiata con gli Zampognari, ascoltiamo le musiche che ci portano agli anni più dolci, quelli dell’infanzia, quando non c’erano differenze e pretesti per i quali si combatteva in nome di chissà quale superiorità, quando bastava un gioco da dividere e si giocava in tanti, quando bastava poco per essere felici e le feste erano un pretesto in più per stare insieme e condividere la gioia più semplice.

Con la collaborazione dell’Istituto Comprensivo di Bucine, con i pensieri di studenti e studentesse, con la musica di Mauro Bassano, Stefano Tartaglia e Silvio Trotta, un viaggio nella dolcezza, nel calore e nella serenità.

Lasciamoci abbracciare dalla umanità.

Buone festività da Diesis Teatrango.

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SCUOLA DI TEATRO e LABORATORIO PERMANENTE DI TEATRO SOCIALE ED EDUCATIVO

Siete pront*? Ripartiamo con i nostri corsi della SCUOLA DI TEATRO e del Laboratorio Permanente di Teatro Sociale ed Educativo, con nuove opportunità e consolidate realtà.

Con le sue varie articolazioni la scuola di teatro offre una proposta tra cultura, sociale, benessere, comunità ed educazione per incontrarsi, raccontarsi e raccontare, immaginare e costruire storie antiche e nuove.

Aperta a chiunque, dal professionista del teatro per la sperimentazione di metodi di drammaturgia di comunità, a coloro che desiderano “mettersi in gioco con i propri canali creativi” per divertirsi e fare nuove esperienze di partecipazione.

TEATRO COMUNALE DI BUCINE

Via del Teatro 12-14 Bucine (AR)

corsi e laboratori 2022

  • LABORATORIO DELLE STORIE PER BAMBINI E RAGAZZI
    Spazio teatrale dove sviluppare e conoscere, insieme agli altri, le proprie capacità espressive. Energia e creatività per conoscere se stessi divertendosi.

Da ottobre ad aprile. Fasce di età: 6/11 – 11/14 – 14/18

  • CORSO DI TEATRO PER ADULTI
    Percorsi annuali di formazione teatrale. Il “mettersi in gioco e in relazione” è il cuore del lavoro. Corpo, voce, parole e testo, gruppo, narrazione, improvvisazione teatrale sono gli elementi su cui si lavora e con i quali si raccoglie il patrimonio di creatività e immaginazione.

Da ottobre a giugno

  • LABORATORIO DI ARTE SOCIALE

Percorso annuale di formazione integrata con e per l’inclusione di persone con disabilità psicofisica attraverso i linguaggi artistici. Inclusione come scoperta di potenzialità relazionali, processi di partecipazione, acquisizione di competenze per il lavoro creativo. Un percorso di 120 ore annuali che integra la proposta della scuola di teatro con approfondimenti formativi sul lavoro artistico e performativo. Si rivolge ad attori, formatori, educatori e persone interessate a sperimentare percorsi innovativi di arte sociale.

Da Febbraio a Dicembre

  • PERCORSI INDIVIDUALI DI ARTITERAPIE diretti e condotti da professionalità dell’ambito artistico e psicopedagogico

Su richiesta

  • PERCORSI DI GIOCO-TEATRO per bambin* sotto i 5 anni con i genitori. Un’opportunità di vivere il percorso educativo genitori/figli* attraverso i linguaggi espressivi.

Su richiesta. Minimo 5 bambin*, oltre a uno o due genitori per ciascun/a bambin*

  • WORKSHOP E LABORATORI di musica, teatro danza, ritmo, voce, arti grafico-pittoriche, per tutte le età
La scuola di teatro favorisce l’incontro con artisti e professionisti del teatro, della musica, della danza, l’incontro con maestri e formatori, giovani compagnie, performer, incontri che preparano alla visione degli spettacoli…una proposta formativa molteplice, costruita con numerose collaborazioni per contribuire all’immaginazione e alla realizzazione di benessere, inclusione e crescita culturale e civile nelle comunità.

Felice colui che nelle vita ha fatto due o tre cose capaci di toccare e smuovere l’immaginazione degli altri uomini

Jacques Copeau, 1927

Incontri di presentazione:

LABORATORIO DELLE STORIE PER BAMBINI E RAGAZZI:

Venerdì 7 ottobre, ore 18:00

CORSO DI TEATRO PER ADULTI:

martedì 11 ottobre, ore 21:00

Gli incontri si terranno al Teatro di Bucine (AR) – via del Teatro 12

VI ASPETTIAMO!!

INFO E ISCRIZIONI: info@diesisteatrango.it cell. 3714130749

 
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amministrazione@diesisteatrango.it 

direzioneartistica@diesisteatrango.it 

DIESIS TEATRANGO – TEATRO COMUNALE DI BUCINE

Bucine ecosostenibilità estate fiabe favole storie inclusione sociale musica e concerti parco San Salvatore per bambini e adulti Performance stagione teatro teatro danza

UN’ESTATE A TEATRO
Teatro Comunale di Bucine (AR)

Con ancora gli echi delle riaperture del teatro fra febbraio e marzo, dopo il periodo di
chiusura a causa della pandemia, ecco che ci avviciniamo all’estate e alla possibilità di godere
ancora delle serate con i racconti che solo il teatro sa darci, quelli “faccia a faccia” dove l’attore
respira con lo spettatore.

Già da VENERDì 17 GIUGNO, alle ore 18:00, in scena la “comunità della
cura”, un pomeriggio per ESSERCI, dal nome del progetto realizzato dal Comune di Bucine, nato
per attivare una comunità locale che promuova una diffusione di nuove culture e pratiche della
cura! Saranno presentati gli esiti del progetto, i video realizzati da Eros Regoli e l’azione teatrale
creata con il laboratorio teatrale di Diesis Teatrango, condotto da Beniamino Brogi.

Ospiti dell’evento i performer di STALKER TEATRO, compagnia storica nel panorama italiano nel campo
dell’educazione e della sperimentazione teatrale con lo spettacolo INCONTRI, 14 PASSI NELLE
SCRITTURE, progetto e regia: Gabriele Boccacini; un evento teatrale partecipato che coinvolge il
pubblico con delicatezza e poesia dando vita a scene fantasiose e imprevedibili. Ingresso gratuito.

La programmazione continua DOMENICA 19 GIUGNO, ore 18:00 con i FLORENCE KNIGHTS che
presentano GIUDIZIO OSCURO, la loro rielaborazione del classico Star Wars. Ingresso unico
all’evento € 5,00

SABATO 25 GIUGNO ore 21:15, la compagnia KANTERSTRASSE porta in scena UBU RE. UBU CHI?,
drammaturgia e regia Simone Martini età suggerita: dagli 11 anni e adulti. Ingresso intero 8€,
ridotto 5€.

MERCOLEDì 29 GIUGNO ore 21:15, l’ASSOCIAZIONE CULTURALE “PARO PARO”, ci presenta
CABARDUETTO di e con Massimiliano Fruchi & Francesco Marini, ingresso intero 8€, ridotto 5€.

Tutti gli spettacoli si terranno presso il Teatro Comunale di Bucine, fra teatro e anfiteatro.

Ma l’estate non si ferma a giugno e dal 9 luglio ritorna, in una nuova veste la seconda
edizione del Festival PALCO FLUVIALE, arte, teatro, incontri pensati per bambin* e famiglie, con
un programma ricco di eventi e in aggiornamento: compagnie teatrali

Mulino ad Arte (09 luglio),
Compagnia Arti e Mestieri (23 luglio),

Ilinx Teatro (27/28 agosto),

Teatro delle Bambole (27/28 agosto),

la danza di Versilia Danza (3/4 settembre),

camminate nel territorio con i personaggi di
Pinocchio, Diesis Teatrango (31 luglio),

per dedicarci alla poesia dei luoghi e degli sguardi con lo
scrittore FRANCO ARMINIO nostro ospite martedì 30 agosto, in collaborazione con Materiali
Sonori e Orientoccidente.


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