Una occasione incredibile per il ns eroe poetico e svampito, sognatore e battagliero.
Dalla Mancha assolata a Pordenone, con la sua valigia di sogni, utopie, vaneggiamenti poetici e in compagnia del fido (?) Sancho, abilmente scritto da un narratore caotico e canterino, e da due figure misteriose, unione tra la realtà e il sogno.
Un sogno… anzi, no, una realtà di inclusione artistica.
Mercoledì 19 luglio Don Chisciotte, con Piero, Filippo, Andrea, Alexandru, Alessandro e Cosimo, è sbarcato a Trani, per una serata al Festival IL GIULLARE. Don Chisciotte dalla Mancha alle Murge
Un caldo caldissimo, come l’accoglienza che ci è stata riservata, da tutte le persone che collaborano alla ottima riuscita del Festival e dal pubblico.
Una serata intensa, dove lo “squilibrio”, origine prima di questa versione che ormai portiamo in scena da qualche anno e che ogni volta si rinnova, squilibrio intenso come situazione non aspettata, inattesa, quindi destabilizzante e per questo giocosa, ha raggiunto vette ineguagliabili: Alessandro e Cosimo hanno tirato fuori tutta la loro teatralità innata, la loro capacità di travolgere e farsi travolgere.
Il Don Chisciotte della compagnia Teatrale di Arezzo presentato ieri sera al festival del Giullare ha probabilmente costituito la dimostrazione perfetta di quanto la missione di questo festival sia fare in modo che l’inclusione di persone disabili in spettacoli teatrali con ruoli che siano funzionali a una resa ancora più efficace del testo, non realizzi il risultato di rappresentazioni destinate a rassegne speciali, ma di prodotti più che degni di essere inseriti nelle stagioni teatrali “tradizionali” e nei Festival di teatro.
Don Chisciotte diretto e interpretato da Piero Cherici, i cui sogni sono disegnati come fossero tracciati in aria da un cantastorie e scosso da Sancho Panza che cerca di farlo risvegliare, aveva un contraltare nel sorriso e nella azione scenica dei due ragazzi sul palco, uno con sindrome dello spettro autistico, l’altro con sindrome di down.
Pur nella maestria e professionalità dei primi tre, i due ragazzi hanno animato tutta la rappresentazione come a rendere visibile l’anima pura di Don Chisciotte, come a rendere materiali e reali i mulini a vento che solo lui era in grado di vedere.
Molte e molti hanno detto di aver apprezzato moltissimo lo spettacolo nel suo insieme, la poesia e il tono disincantato, il coinvolgimento non “pietistico” ma “artistico” di persone con disabilità (beh, Diesis questo fa, magari sconvolge, ma non impietosisce)
Usciamo da Jobel e dal Festival IL GIULLARE felici di cosa e come lo abbiamo portato, felici di aver fatto parte di questa esperienza di inclusività, di teatro “differente”, felici – anzi orgogliosi e soddisfatti, stracontenti e di spinti a nuove esperienze – il premio per la migliore regia
sì, perché il Festival è un “contest” e chiaramente un riconoscimento fa piacere, ma soprattutto è una occasione per conoscersi, conoscere il lavoro altrui, gli altri, le diversità, le infinite possibilità che una qualche limitazione offre per spostare il piano a chi vive la difficoltà, a chi ne è partecipe e a chi la osserva e basta.
I nostri ringraziamenti a chi ha reso possibile tutto questo – da parte mia e di tutti ad Alexandru, che prendendosi l’onore di guidare 1200 km in 32 ore ci ha permesso di arrivare pronti allo spettacolo, tranquilli, sereni, riposati.
Grazie a JOBEL, bellissima realtà in una terra d’incanto.
La legge n.211 del 20/07/2000 definisce così le finalità e le celebrazioni del Giorno della Memoria:
«La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. In occasione del “Giorno della Memoria” di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere.[9]»
Noi vogliamo ricordare anche gli altri e le altre che furono annientati/e dalla follia nazista: Rom e Sinti, apolidi, omosessuali e transessuali, Testimoni di Geova, persone antisociali (asociali, tra cui donne lesbiche), malati, criminali comuni.
Non c’è e non ci sarà mai una ragione vera per uccidere qualcuno e questo lo vogliamo gridare sempre più forte, non c’è una ragione per isolare, emarginare, schiavizzare, umiliare, imprigionare, torturare nessuno.
Ognuno ha diritto di vivere e di vedere garantito il suo diritto a vivere nel rispetto della propria identità.
Per questo Vi invitiamo il 27/01/2023 al Teatro Comunale di Bucine
🔹𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟬:𝟬𝟬 – Compagnia Teatrale Diesis Teatrango presenta 𝐈𝐋 𝐏𝐎𝐏𝐎𝐋𝐎 𝐏𝐄𝐑𝐅𝐄𝐓𝐓𝐎, spettacolo prodotto con il Laboratorio Permanente di Teatro Sociale rivolto agli studenti ma aperto a tutto il pubblico.
🔹𝗼𝗿𝗲 𝟮𝟭:𝟭𝟱 – 𝐕𝐄𝐆𝐋𝐈𝐀 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐌𝐄𝐌𝐎𝐑𝐈𝐀
Una serata di condivisione durante la quale si alterneranno sul palco letture, canzoni, poesie, musiche, pensieri, offerti da attori, artisti e spettatori per creare una veglia moderna e riflettere su fatti che hanno segnato la storia.
Con Compagnia Teatrale “La fraschetta”; Massi Fruchi, cantante e performer; Associazione culturale Paro Paro, Laura Testi e gli allievi della The music school; Laboratorio teatrale – Diesis Teatrango; Moreno Betti; Vanessa Torcasso; Andrea Roselletti; Marzia Franci e Michela Franci; Ettore Donzellini; Filodrammatica L’Antica Fraschetta-, collaborazione musicale Paolo Bruno
Chi lo desidera potrà partecipare anche dalla platea con un breve frammento di poesia, di lettura, di racconto. Ogni Vostro contributo è un inno alla resistenza ai momenti bui della storia, che sono accaduti e che accadono ancora.
In collaborazione con Comune di Bucine, Istituto comprensivo di Bucine, Pro loco Bucine.
Siete pront*? Ripartiamo con i nostri corsi della SCUOLA DI TEATRO e del Laboratorio Permanente di Teatro Sociale ed Educativo, con nuove opportunità e consolidate realtà.
Con le sue varie articolazioni la scuola di teatro offre una proposta tra cultura, sociale, benessere, comunità ed educazione per incontrarsi, raccontarsi e raccontare, immaginare e costruire storie antiche e nuove.
Aperta a chiunque, dal professionista del teatro per la sperimentazione di metodi di drammaturgia di comunità, a coloro che desiderano “mettersi in gioco con i propri canali creativi” per divertirsi e fare nuove esperienze di partecipazione.
TEATRO COMUNALE DI BUCINE
Via del Teatro 12-14 Bucine (AR)
corsi e laboratori 2022
LABORATORIO DELLE STORIE PER BAMBINI E RAGAZZI Spazio teatrale dove sviluppare e conoscere, insieme agli altri, le proprie capacità espressive. Energia e creatività per conoscere se stessi divertendosi.
Da ottobre ad aprile. Fasce di età: 6/11 – 11/14 – 14/18
CORSO DI TEATRO PER ADULTI Percorsi annuali di formazione teatrale. Il “mettersi in gioco e in relazione” è il cuore del lavoro. Corpo, voce, parole e testo, gruppo, narrazione, improvvisazione teatrale sono gli elementi su cui si lavora e con i quali si raccoglie il patrimonio di creatività e immaginazione.
Da ottobre a giugno
LABORATORIO DI ARTE SOCIALE
Percorso annuale di formazione integrata con e per l’inclusione di persone con disabilità psicofisica attraverso i linguaggi artistici. Inclusione come scoperta di potenzialità relazionali, processi di partecipazione, acquisizione di competenze per il lavoro creativo. Un percorso di 120 ore annuali che integra la proposta della scuola di teatro con approfondimenti formativi sul lavoro artistico e performativo. Si rivolge ad attori, formatori, educatori e persone interessate a sperimentare percorsi innovativi di arte sociale.
Da Febbraio a Dicembre
PERCORSI INDIVIDUALI DI ARTITERAPIE diretti e condotti da professionalità dell’ambito artistico e psicopedagogico
Su richiesta
PERCORSI DI GIOCO-TEATRO per bambin* sotto i 5 anni con i genitori. Un’opportunità di vivere il percorso educativo genitori/figli* attraverso i linguaggi espressivi.
Su richiesta. Minimo 5 bambin*, oltre a uno o due genitori per ciascun/a bambin*
WORKSHOP E LABORATORI di musica, teatro danza, ritmo, voce, arti grafico-pittoriche, per tutte le età
La scuola di teatro favorisce l’incontro con artisti e professionisti del teatro, della musica, della danza, l’incontro con maestri e formatori, giovani compagnie, performer, incontri che preparano alla visione degli spettacoli…una proposta formativa molteplice, costruita con numerose collaborazioni per contribuire all’immaginazione e alla realizzazione di benessere, inclusione e crescita culturale e civile nelle comunità.
Felice colui che nelle vita ha fatto due o tre cose capaci di toccare e smuovere l’immaginazione degli altri uomini
Jacques Copeau, 1927
Incontri di presentazione:
LABORATORIO DELLE STORIE PER BAMBINI E RAGAZZI:
Venerdì 7 ottobre, ore 18:00
CORSO DI TEATRO PER ADULTI:
martedì 11 ottobre, ore 21:00
Gli incontri si terranno al Teatro di Bucine (AR) – via del Teatro 12
SAN GIOVANNI VALDARNO – Casa della Cultura Palomar 18/12/2021
Si è tenuto il giorno 18/12/2021 l’esito finale del progetto UNA PIAZZA CHE PARLA – NATIVITA’ di Diesis Teatrango e sostenuto da Fondazione CRFirenze.
Il progetto ha voluto portare una contaminazione artistica tra il Laboratorio Permanente di Teatro Sociale (LPTS), gruppi di ragazzi e ragazze dei progetti di inclusione della Cooperativa Sociale GIOVANI VALDARNO e studentesse e studenti delle scuole Isis B. Varchi di Montevarchi (classe 3PSS – sociosanitario coordinata dalle prof.sse Paola Trenti e Annalisa Peschierotti) e Licei Giovanni da San Giovanni – Scienze Umane (classe 1B coordinata dal prof Iacopo Cigolini).
Con studenti e studentesse si è lavorato in presenza per comporre testi, poetici e in prosa, che scandagliassero le sensazioni personali, partendo dal tema Natività, inteso come nascita, rinascita, espressione libera di voci, le più intime delle e degli adolescenti in un periodo in cui proveniamo da forti chiusure fisiche e psicologiche; un’immersione nel fare creativo attraverso la loro scrittura poetica, le loro voci e narrazioni non necessariamente verbali ma anche gestuali, sonore. Ne sono venute fuori due tipologie fondamentali: brevi testi in prosa che hanno evidenziato il senso di ansia che provano i ragazzi e le ragazze nel rapportarsi alle varie vicende della vita, ma anche la forza che riescono a tirare fuori, l’importanza dell’amicizia, della vicinanza, del sentirsi membri della società, e testi poetici, più eterogenei, ma ugualmente pieni della rivendicazione del proprio io di adolescenti che si affacciano alla società con aspettative, voglia di fare, di contribuire
In collaborazione con l’Amministrazione Comunale di San Giovanni Valdarno si è concordato di presentare al pubblico durante il periodo natalizio l’esito del progetto, all’interno della nuova Casa della Cultura PALOMAR, un battesimo artistico per un luogo cui auguriamo lunghissima vita e massimo rispetto da parte di chi verrà, perché deputato alla crescita civile e sociale di nuove generazioni e alla trasmissione di valori da parte delle più grandi. Palomar è stata una ambientazione splendida, una cornice raffinata e popolare per il progetto.
Si sono avvicendati in un percorso di espressività ed esposizione sonora, poetica, espressiva studenti e studentesse, ragazzi dei progetti di inclusione sociale, attori e attrici del LPTS, in un intreccio di voci, azioni sceniche, sonorizzazioni, che hanno portato alla luce e al pubblico, interessato e partecipante, l’emozione dell’esserci, del condividere, del sentire le voci più personali degli e delle adolescenti, di vedere come nella unione di espressioni diverse tutte si esaltano e nessuna è penalizzata.
La ricchezza della natività è anche questo, respirare a pieni polmoni tutta l’aria e gridare forte la propria presenza e la propria voglia di vivere.
𝐼𝑛𝐴𝑡𝑡𝑒𝑠𝑎, progetto di residenza artistica di 𝐄𝐥𝐢𝐬𝐚 𝐅𝐢𝐧𝐢, attrice del Laboratorio Permanente di Teatro Sociale. Da una esperienza personale un racconto che si apre alle esperienze di altre persone, raccogliendo il testimone di vicende umane in un connubio ideale tra dolore e speranze, una storia che ha preso vita in seguito alla vicenda vissuta proprio all’attrice che la interpreta. L’incontro con la possibilità di una malattia, sconfitta grazie alla prevenzione; la paura che sovrasta ogni cosa, accompagnate dalla forza e dal desiderio di vita e dalla fiducia nella medicina e nella scienza.“Ho capito che ciò che avevo scritto per me, doveva diventare di tutti. Questa è la mia storia…”
Alla stesura del copione, hanno contribuito anche le preziose testimonianze dei malati oncologici e dei loro familiari, avvenute grazie agli incontri presso l’Associazione Tottaxtutti di Firenze.
Ideazione e scrittura drammaturgica: 𝐄𝐥𝐢𝐬𝐚 𝐅𝐢𝐧𝐢, 𝐁𝐚𝐫𝐛𝐚𝐫𝐚 𝐏𝐞𝐭𝐫𝐮𝐜𝐜𝐢
Con: Elisa Fini
A seguire monologo di e con 𝐀𝐧𝐝𝐫𝐞𝐚 𝐑𝐨𝐬𝐞𝐥𝐥𝐞𝐭𝐭𝐢, “𝑆𝑡𝑎𝑣𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑜𝑟𝑖𝑟𝑒 𝑑𝑎𝑙 𝑟𝑖𝑑𝑒𝑟𝑒”, disse una che accompagnavo all’ennesima visita in oncologia… forse la vita finge di essere così seria che conviene provarci a fare una risata in più per smontarla.
𝐃𝐢𝐞𝐬𝐢𝐬 𝐓𝐞𝐚𝐭𝐫𝐚𝐧𝐠𝐨, in collaborazione con 𝐀𝐫𝐜𝐢 𝐕𝐚𝐥𝐝𝐚𝐫𝐧𝐨, 𝐓𝐞𝐫𝐫𝐚 𝐍𝐮𝐨𝐯𝐚 𝐄𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢, 𝐓𝐞𝐚𝐭𝐫𝐨 𝐞 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐁𝐮𝐜𝐢𝐧𝐞 e con il sostegno e il riconoscimento del 𝐌𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 e della 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐓𝐨𝐬𝐜𝐚𝐧𝐚
Due fine settimana di arte, teatro, incontri, laboratori, tutti incentrati sul tema della natura e della ecosostenibilità, 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐚𝐭𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐩𝐢𝐜𝐜𝐨𝐥𝐢, 𝐥𝐞 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞 𝐞 𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐢.
𝐏𝐑𝐎𝐆𝐑𝐀𝐌𝐌𝐀:
𝟐𝟖 𝐚𝐠𝐨𝐬𝐭𝐨: • Ore 10 – apertura, installazioni e giochi distribuiti nel parco
• Ore 10.30 –𝐓𝐰𝐚𝐢𝐧 𝐩𝐡𝐲𝐬𝐢𝐜𝐚𝐥 𝐃𝐚𝐧𝐜𝐞 𝐓𝐡𝐞𝐚𝐭𝐫𝐞 – “𝐋𝐢𝐭𝐭𝐥𝐞 𝐒𝐨𝐦𝐞𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠”–in una lingua metaforica e personale, il viaggio della costruzione di sé, dal testo di François Garagnon…in partenza siamo una piccola cosa, un Little something! Con: 𝘊𝘢𝘳𝘰𝘭𝘪𝘯𝘦 𝘓𝘰𝘪𝘴𝘦𝘢𝘶, 𝘠𝘰𝘳𝘪𝘴 𝘗𝘦𝘵𝘳𝘪𝘭𝘭𝘰, 𝘑𝘦𝘴𝘴𝘪𝘤𝘢 𝘋𝘦 𝘔𝘢𝘴𝘪, 𝘙𝘰𝘮𝘢𝘯𝘰 𝘝𝘦𝘭𝘭𝘶𝘤𝘤𝘪, 𝘌𝘯𝘦𝘢 𝘛𝘰𝘮𝘦𝘪
• Ore 11.30 – 𝐃𝐢𝐞𝐬𝐢𝐬 𝐓𝐞𝐚𝐭𝐫𝐚𝐧𝐠𝐨 – “𝐑𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐛𝐨𝐬𝐜𝐡𝐢 𝐞 𝐚𝐥𝐛𝐞𝐫𝐢” Un racconto dove incontriamo antichi personaggi, abitanti dei boschi, suoni e trasformazioni, coinvolti dal gioco dell’immaginazione. Con: 𝘗𝘪𝘦𝘳𝘰 𝘊𝘩𝘦𝘳𝘪𝘤𝘪, 𝘍𝘪𝘭𝘪𝘱𝘱𝘰 𝘔𝘶𝘨𝘯𝘢𝘪
• Ore 15 – Laboratorio “𝐂𝐨𝐧 𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢𝐀𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐞𝐫𝐚𝐯𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚” a cura di 𝐀𝐫𝐜𝐢 𝐕𝐚𝐥𝐝𝐚𝐫𝐧𝐨
• Ore 16 – 𝐓𝐞𝐚𝐭𝐫𝐨 𝐝𝐢 𝐏𝐚𝐠𝐥𝐢𝐚
• Ore 18 – 𝐃𝐞𝐥𝐥𝐞𝐀𝐥𝐢 𝐓𝐞𝐚𝐭𝐫𝐨 – “𝐍𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐢𝐬, 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐧 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐫𝐝𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚” – Joseph Beuys il 12 maggio 1984 in occasione dell’incontro IN DIFESA DELLA NATURA pronunciò queste parole: “Noi piantiamo gli alberi, e gli alberi piantano noi, poiché apparteniamo l’uno all’altro e dobbiamo esistere insieme. Con: 𝘈𝘯𝘵𝘰𝘯𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘊𝘢𝘴𝘴𝘪𝘯𝘰𝘵𝘵𝘪
• Ore 18.30 – Laboratorio “𝐂𝐨𝐧 𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢𝐀𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐞𝐫𝐚𝐯𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚” a cura di 𝐀𝐫𝐜𝐢 𝐕𝐚𝐥𝐝𝐚𝐫𝐧𝐨
𝟐𝟗 𝐚𝐠𝐨𝐬𝐭𝐨: • Ore 10 – apertura installazioni e giochi distribuiti nel parco
• Ore 10.30 – 𝐄𝐫𝐛𝐚𝐦𝐢𝐥 – “𝐋’𝐚𝐥𝐥𝐨𝐜𝐜𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐞̀ 𝐦𝐢𝐜𝐚 𝐬𝐭𝐮𝐩𝐢𝐝𝐨” – Si racconta che una volta – tanti ma proprio tanti anni fa – l’allocco fosse l’animale più intelligente del bosco…un giorno Madre Natura per aiutarlo gli fece un dono particolare… Con: 𝘍𝘢𝘣𝘪𝘰 𝘊𝘰𝘮𝘢𝘯𝘢, 𝘝𝘪𝘵𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰 𝘥𝘪 𝘔𝘢𝘶𝘳𝘰
• Ore 11.30 – 𝐃𝐞𝐥𝐥𝐞𝐀𝐥𝐢 𝐓𝐞𝐚𝐭𝐫𝐨 – “𝐍𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐢𝐬, 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐧 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐫𝐝𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚” – Joseph Beuys il12 maggio 1984 in occasione dell’incontro IN DIFESA DELLA NATURA pronunciò queste parole: “Noi piantiamo gli alberi, e gli alberi piantano noi, poiché apparteniamo l’uno all’altro e dobbiamo esistere insieme. Con: 𝘈𝘯𝘵𝘰𝘯𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘊𝘢𝘴𝘴𝘪𝘯𝘰𝘵𝘵𝘪
• Ore 12 – Laboratorio “𝐂𝐨𝐧 𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢𝐀𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐞𝐫𝐚𝐯𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚” a cura di 𝐀𝐫𝐜𝐢 𝐕𝐚𝐥𝐝𝐚𝐫𝐧𝐨
• Ore 15.30 – 𝐄𝐫𝐛𝐚𝐦𝐢𝐥 – “𝐋’𝐚𝐥𝐥𝐨𝐜𝐜𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐞̀ 𝐦𝐢𝐜𝐚 𝐬𝐭𝐮𝐩𝐢𝐝𝐨” – Si racconta che una volta – tanti ma proprio tanti anni fa – l’allocco fosse l’animale più intelligente del bosco…un giorno Madre Natura per aiutarlo gli fece un dono particolare… Con: 𝘍𝘢𝘣𝘪𝘰 𝘊𝘰𝘮𝘢𝘯𝘢, 𝘝𝘪𝘵𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰 𝘥𝘪 𝘔𝘢𝘶𝘳𝘰
• Ore 17 – Presentazione del libro “𝐈𝐋 𝐂𝐈𝐁𝐎 𝐑𝐈𝐁𝐄𝐋𝐋𝐄” 𝐝𝐢 𝐆𝐚𝐛𝐫𝐢𝐞𝐥𝐞 𝐁𝐢𝐧𝐝𝐢 𝐚 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐓𝐞𝐫𝐫𝐚 𝐍𝐮𝐨𝐯𝐚 𝐞𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢
𝟒 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 • Ore 10 – Accoglienza, ingresso al festival ed apertura installazioni e giochi distribuiti nel parco
• Ore 10.30 – 𝐓𝐞𝐚𝐭𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐨𝐥𝐞 – “𝐈𝐥 𝐩𝐫𝐢𝐧𝐜𝐢𝐩𝐞 𝐦𝐚𝐢𝐚𝐥𝐞” – Un giorno un maialino viene “adottato” da una coppia di vetusti abitanti di un regno, poveri e molto soli…e sarà proprio il maialino allevato dalla coppia a riservare loro grandi sorprese … Con: 𝘈𝘯𝘥𝘳𝘦𝘢 𝘊𝘳𝘢𝘮𝘢𝘳𝘰𝘴𝘴𝘢 e 𝘍𝘦𝘥𝘦𝘳𝘪𝘤𝘰 𝘎𝘰𝘣𝘣𝘪.
• Ore 11.30 – Laboratorio “𝐂𝐨𝐧 𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢𝐀𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐞𝐫𝐚𝐯𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚” a cura di 𝐅𝐚𝐫𝐟𝐢𝐥𝐨̀ (I parte)
• Ore 15 – Laboratorio “𝐂𝐨𝐧 𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢𝐀𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐞𝐫𝐚𝐯𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚” a cura di 𝐅𝐚𝐫𝐟𝐢𝐥𝐨̀ (II parte)
• Ore 16 – 𝐏𝐚𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐓𝐚𝐥𝐤 a cura di 𝐓𝐞𝐫𝐫𝐚 𝐍𝐮𝐨𝐯𝐚 𝐞𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢
• Ore 17.30 – 𝐓𝐞𝐚𝐭𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐨𝐥𝐞 – “𝐈𝐥 𝐩𝐫𝐢𝐧𝐜𝐢𝐩𝐞 𝐦𝐚𝐢𝐚𝐥𝐞” – Un giorno un maialino viene “adottato” da una coppia di vetusti abitanti di un regno, poveri e molto soli…e sarà proprio il maialino allevato dalla coppia a riservare loro grandi sorprese … Con: 𝘈𝘯𝘥𝘳𝘦𝘢 𝘊𝘳𝘢𝘮𝘢𝘳𝘰𝘴𝘴𝘢 e 𝘍𝘦𝘥𝘦𝘳𝘪𝘤𝘰 𝘎𝘰𝘣𝘣𝘪.
• Ore 10 – Accoglienza, ingresso al festival ed apertura installazioni e giochi distribuiti nel parco
• Ore 10.30 – 𝐒𝐭𝐚𝐥𝐤𝐞𝐫 𝐓𝐞𝐚𝐭𝐫𝐨 – “𝐒𝐭𝐞𝐥𝐢” – Unisciti a questo evento in cui tutti insieme creeremo un’enorme struttura fatta di bastoncini di legno e potremo poi esplorare la nostra creazione. Steli è una performance straordinaria, interattiva e colorata.
• Ore 11 – 𝐃𝐢𝐞𝐬𝐢𝐬 𝐓𝐞𝐚𝐭𝐫𝐚𝐧𝐠𝐨 – “𝐑𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐛𝐨𝐬𝐜𝐡𝐢 𝐞 𝐚𝐥𝐛𝐞𝐫𝐢” Un racconto dove incontriamo antichi personaggi, abitanti dei boschi, suoni e trasformazioni, coinvolti dal gioco dell’immaginazione. Con: 𝘗𝘪𝘦𝘳𝘰 𝘊𝘩𝘦𝘳𝘪𝘤𝘪, 𝘍𝘪𝘭𝘪𝘱𝘱𝘰 𝘔𝘶𝘨𝘯𝘢𝘪 • Presentazione della 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚 𝐝𝐢 𝐭𝐞𝐚𝐭𝐫𝐨 𝐃𝐢𝐞𝐬𝐢𝐬 𝐓𝐞𝐚𝐭𝐫𝐚𝐧𝐠𝐨 con una lezione aperta.
• Ore 11.30 – 𝐏𝐚𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐓𝐚𝐥𝐤 𝐚 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐓𝐞𝐫𝐫𝐚 𝐍𝐮𝐨𝐯𝐚 𝐞𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 presentazione del libro di 𝐉𝐞𝐧𝐧𝐲 𝐁𝐚𝐰𝐭𝐫𝐞𝐞 “𝐈𝐋 𝐂𝐈𝐂𝐋𝐎 𝐃𝐄𝐈 𝐌𝐄𝐒𝐈”
• Ore 17.30 – 𝐒𝐭𝐚𝐥𝐤𝐞𝐫 𝐓𝐞𝐚𝐭𝐫𝐨 – “𝐒𝐭𝐞𝐥𝐢” – Unisciti a questo evento in cui tutti insieme creeremo un’enorme struttura fatta di bastoncini di legno e potremo poi esplorare la nostra creazione. Steli è una performance straordinaria, interattiva e colorata.
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Tutte le proposte sono pensate per gli spazi che le ospiteranno con modalità di impatto ambientale minimo nei luoghi naturali del parco.
TEATRO DI PAGLIA (https://teatrodipaglia.wordpress.com/): esperienza di partecipazione, ascolto e racconto dove ognuno è spettatore e può essere attore, se vuole LABORATORI CREATIVI ESPRESSIVI: con gli OcchiAli della meraviglia, laboratori di manipolazione, giochi espressivi che coinvolgono corpo e voce realizzati da ARCI VALDARNO, aperti ai più piccoli ma anche ai più grandi,
Nel programma troverete anche:
𝑮𝑰𝑶𝑪𝑯𝑰 𝑵𝑨𝑹𝑹𝑨𝑻𝑰𝑽𝑰: azioni a sorpresa che il pubblico potrà incontrare nei percorsi del parco realizzati in collaborazione con gli attori del Laboratorio Permanente di Teatro Sociale, in un progetto sostenuto da Fondazione CR Firenze
𝑰𝑵𝑪𝑶𝑵𝑻𝑹𝑰 𝑬 𝑪𝑶𝑵𝑽𝑬𝑹𝑺𝑨𝒁𝑰𝑶𝑵𝑰 𝑺𝑼𝑰 𝑻𝑬𝑴𝑰 𝑫𝑬𝑳𝑳𝑨 𝑬𝑪𝑶𝑺𝑶𝑺𝑻𝑬𝑵𝑰𝑩𝑰𝑳𝑰𝑻𝑨: Gli incontri sono organizzati con la mediapartnership della rivista e casa editrice Terra Nuova.
𝑷𝑬𝑹𝑪𝑶𝑹𝑺𝑰 𝑺𝑬𝑵𝑺𝑶𝑹𝑰𝑨𝑳𝑰: suoni naturali e non, odori, colori della natura, giochi di luce e ombre. La natura ci offre tanto e l’uomo può amplificare la natura grazie alle sue capacità sensoriali in uno scambio infinito. _______
—- SONO TUTTI BENVENUTI! Gli organizzatori e i media partner di questo evento, ideato e pianificato prima dell’introduzione dell’obbligatorietà del green pass, vogliono garantire la più ampia opportunità di partecipazione indipendentemente dalle scelte individuali in termini di trattamenti sanitari. A questo scopo, nel rispetto della normativa vigente, hanno previsto la possibilità per i partecipanti di effettuare gratuitamente un tampone rapido presso la farmacia di Bucine, a breve distanza dal luogo della manifestazione. La certificazione di esito negativo, unitamente al biglietto d’ingresso, darà modo di partecipare all’evento al pari del green pass. I costi di questo servizio sono sostenuti dagli organizzatori, pertanto è previsto un numero limitato di tamponi gratuiti, da prenotare in anticipo. Consapevoli che non si tratta della soluzione ottimale, siamo comunque certi che capirete il nostro intento di rendere accessibile a tutti, nonostante le attuali restrizioni, un’occasione di cultura e di incontro.
L’esperienza sul palco del Laboratorio Permanente di Teatro Sociale si è dovuta fermare da marzo ma continua raccontandosi negli incontri del sabato, nelle modalità consentite, in un nuovo progetto con l’obiettivo di una pubblicazione che vuole testimoniare l’esperienza di inclusione attraverso il teatro, da parte delle attrici e degli attori e da parte dei familiari e degli operatori teatrali, delle direzioni artistiche che hanno ospitato gli spettacoli, da parte degli spettatori e degli operatori sociali che seguono alcuni dei nostri attori.
Ognuno con la sua voce, la sua scrittura, la sua sensibilità, racconta agli altri cosa è il Laboratorio Permanente di Teatro Sociale.
La lontananza ci fa stringere intorno all’affetto che popola il Laboratorio di infinite possibilità…
…tutto bello, ma ci mancano le merende delle 17:00!
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