Un viaggio tra sonorità, narrazione, emozioni, fantasia e paure, misteri e classicità, che per sua natura è sempre moderna, svelando i più segreti arcani della psiche umana.
Lasciatevi affascinare, trascinati dal canto delle sirene nel mare Mediterraneo, nelle onde delle parole e dei canti omerici.
Con Barbara Petrucci, Piero Cherici e Filippo Mugnai, col canto e le musiche di Claudia Bombardella e Silvio Trotta, un viaggio che vi vorrà protagonisti.
La legge n.211 del 20/07/2000 definisce così le finalità e le celebrazioni del Giorno della Memoria:
«La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. In occasione del “Giorno della Memoria” di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere.[9]»
Noi vogliamo ricordare anche gli altri e le altre che furono annientati/e dalla follia nazista: Rom e Sinti, apolidi, omosessuali e transessuali, Testimoni di Geova, persone antisociali (asociali, tra cui donne lesbiche), malati, criminali comuni.
Non c’è e non ci sarà mai una ragione vera per uccidere qualcuno e questo lo vogliamo gridare sempre più forte, non c’è una ragione per isolare, emarginare, schiavizzare, umiliare, imprigionare, torturare nessuno.
Ognuno ha diritto di vivere e di vedere garantito il suo diritto a vivere nel rispetto della propria identità.
Per questo Vi invitiamo il 27/01/2023 al Teatro Comunale di Bucine
🔹𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟬:𝟬𝟬 – Compagnia Teatrale Diesis Teatrango presenta 𝐈𝐋 𝐏𝐎𝐏𝐎𝐋𝐎 𝐏𝐄𝐑𝐅𝐄𝐓𝐓𝐎, spettacolo prodotto con il Laboratorio Permanente di Teatro Sociale rivolto agli studenti ma aperto a tutto il pubblico.
🔹𝗼𝗿𝗲 𝟮𝟭:𝟭𝟱 – 𝐕𝐄𝐆𝐋𝐈𝐀 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐌𝐄𝐌𝐎𝐑𝐈𝐀
Una serata di condivisione durante la quale si alterneranno sul palco letture, canzoni, poesie, musiche, pensieri, offerti da attori, artisti e spettatori per creare una veglia moderna e riflettere su fatti che hanno segnato la storia.
Con Compagnia Teatrale “La fraschetta”; Massi Fruchi, cantante e performer; Associazione culturale Paro Paro, Laura Testi e gli allievi della The music school; Laboratorio teatrale – Diesis Teatrango; Moreno Betti; Vanessa Torcasso; Andrea Roselletti; Marzia Franci e Michela Franci; Ettore Donzellini; Filodrammatica L’Antica Fraschetta-, collaborazione musicale Paolo Bruno
Chi lo desidera potrà partecipare anche dalla platea con un breve frammento di poesia, di lettura, di racconto. Ogni Vostro contributo è un inno alla resistenza ai momenti bui della storia, che sono accaduti e che accadono ancora.
In collaborazione con Comune di Bucine, Istituto comprensivo di Bucine, Pro loco Bucine.
Gloria e Maurizio tornano a Bucine, dopo il successo degli anni passati, con una storia di fantasia.
Astolfo, un bambino immaginifico, si inventa storie giocando con il suo amico immaginario SanGio (che – ci preme dirlo – non è l’abbreviazione della SanGiovannese calcio, quindi se anche siete per l’Aquila Montevarchi, venite!) e sogna i diventare un Paladino come il cugino Orlando…quell’Orlando, quello famoso della poesia italiana, sì, proprio lui…forse. Suo cugino, suo cugino.
Gli altri bambini lo emarginano, lui gioca da solo e continua a inventarsi storie.
Ma un giorno, uno scudiero truffaldino, lo arruola in una scuola di scudieri.
Ma non sa che la fantasia può tutto, e…
E per sapere il resto, venite a teatro. Scuola di fantasia, università di umanità.
Dopo la pausa delle festività, anticipata dai meravigliosi zampognari, ritorniamo con
LA TESTA NEL PALLONE
e no, non perché abbiamo festeggiato troppo e ne accusiamo i postumi, ma perché parliamo, con gli amici di TEATRO INVITO di sport, di calcio,
ma forse è solo un pretesto per parlare di altro, di crescita personale e sociale, di coraggio, di sfida con se stessi per diventare migliori, forse adulti – anche se spesso adulti non significa migliori ma solo più grandi.
Perché lo sport è deve essere soprattutto questo, sfida con sé, sfida onesta e corretta con gli altri, amicizia che diventa famiglia.
Per scambiarci gli auguri di buone festività, sperando che il 2023 porti finalmente un vento di pace, rispetto, onestà, umanità.
Facciamo una passeggiata con gli Zampognari, ascoltiamo le musiche che ci portano agli anni più dolci, quelli dell’infanzia, quando non c’erano differenze e pretesti per i quali si combatteva in nome di chissà quale superiorità, quando bastava un gioco da dividere e si giocava in tanti, quando bastava poco per essere felici e le feste erano un pretesto in più per stare insieme e condividere la gioia più semplice.
Con la collaborazione dell’Istituto Comprensivo di Bucine, con i pensieri di studenti e studentesse, con la musica di Mauro Bassano, Stefano Tartaglia e Silvio Trotta, un viaggio nella dolcezza, nel calore e nella serenità.
STAGIONE TEATRALE 2022-23 – 26^ edizione del festival “Pifferi, muse e zampogne”
L’instancabile ed appassionata ricerca effettuata dal fondatore dei Viulàn, Lele Chiodi, anche in collaborazione con Francesco Guccini nel territorio del Frignano sulle montagne dell’appennino Tosco-Emiliano, ha ormai superato i 40 anni, ma è ben lontana dal terminare. Dentro le voci di Lele, Carlo e Lauro vive questa musica, con il vento delle loro montagne, gli odori e i colori delle loro foreste, le voci della gente che ha portato fino a noi questo patrimonio. I Viulan, unici testimoni della musica dell’Appennino Tosco Emiliano, si sono esibiti nei più importanti Festival di musica etnica, jazz, e classica come il Festival di Edimburgo, FolkEst, “Suoni delle Dolomiti”, accanto ad interpreti come i Kronos Quartet, Tatiana Gridenko, Mario Brunello, Ralph Towner, dimostrando tutta la loro attualità. Con il disco “Luna” hanno ricevuto il Disco d’argento della casa discografica EMI per la ricerca etnomusicologica, sono stati insigniti del Premio “Quartetto Cetra”, accanto alla Nuova Compagnia di Canto Popolare, sono stati gruppo spalla dei Jethro Tull, ed hanno avuto 4 stelle della critica dal quotidiano di riferimento “The Scotsman” al festival d’Edimburgo. Hanno all’attivo numerose registrazioni e partecipazioni a trasmissioni di Rai, BBC ed altre emittenti nazionali ed internazionali.
Nel 2005 “I Viulan” hanno ricevuto il secondo premio alla V edizione del Festival Internazionale Sharq Taronalari (“Melodie d’Oriente”), che si tiene a Samarcanda, in Uzbekistan, nella splendida piazza del Registan.
In collaborazione con Circolo Culturale AURORA di Arezzo
Associazione Culturale Musicanti del Piccolo Borgo / D.I.M.A. DO RE MI International Music Academy
PROSSIMI SPETTACOLI IN PROGRAMMA
9 DICEMBRE 2022
LABORATORI PERMANENTI
MESSICO E NUVOLE
La forza che il Messico esprime, la libertà dei suoi artisti, di vivere in pieno la propria umanità nell’ironia nello splendore e nel dolore – in primo piano Frida Khalo e Tina Modotti – la creatività che sa innalzarsi a grandissima arte senza perdere la sua radice fantastica e popolare, sono i segni fondamentali del dipinto che Caterina Casini realizza evocando per il pubblico memorie e fantasie.
Questo è il racconto di un Messico passionale, generoso, sensuale e drammatico, surreale e inquieto, narrato dopo aver conosciuto i suoi artisti, seguendo il filo costruito dai meravigliosi scatti fotografici realizzati negli anni ‘30 e ‘60 da Henri Cartier Bresson.
Diceva Cartier Bresson: “Non è la mera fotografia che mi interessa. Quel che voglio è catturare quel minuto, parte della realtà”. Seguendo questa metodologia, e attraversando il realismo magico degli scrittori sudamericani si costruisce una sensazione profonda di una terra altra e immaginifica.
Di e con: Caterina Casini
22 DICEMBRE 2022
in collaborazione con ISTITUTO COMPRENSIVO DI BUCINE
“Parole di pace aspettando il Natale”
GLI ZAMPOGNARI: melodie e pastorali della tradizione italiana, legate al suono delle zampogne delle ciaramelle e delle pive. Spettacolo itinerante in costume tradizionale per accompagnare i pensieri di pace degli alunni della scuola
La testa nel pallone è un racconto sul mondo dello sport: le sfide legate a questo contesto, i percorsi di crescita che lo attraversano. Il personaggio principale, Orlandi, è una promessa non mantenuta,un portiere di riserva che però, a fine carriera, avrà il suo momento di riscatto, troverà il coraggio di affrontare una prova decisiva e la forza gli verrà da un ricordo dell’adolescenza: quel giorno in cui dovette fronteggiare il bullo del paese e la vittoria di quel duello lo fece diventare adulto. È la storia di un calciatore che non diventa un grande campione ma impara quali sono i valori legati allo sport. Nell’ultima partita, all’ultimo minuto il protagonista deve parare un rigore,pena la retrocessione della sua squadra. In quel momento si ricorda di quando da bambino si tuffò da un ponte per sfidare il bullo del quartiere. Un flash back ricostruisce le fasi salienti della sua carriera fino al momento cruciale in cui dovrà ancora una volta mostrare coraggio, perché c’è sempre un momento della verità per ogni persona. Il tema principale è lo sport, coniugato nelle sue varie sfaccettature: il successo e i compromessi per ottenerlo, lo star system e la “normalità” di chi fa del calcio un lavoro come un altro, la famiglia che si forma intorno alla squadra, ecc. Si parla del rapporto tra genitori ambiziosi e figli, del momento delle scelte e del coraggio per affrontarle.
con Stefano Bresciani e Marco Continanza testo e regia Luca Radaelli
consigliato per ragazzi da 8 a 14 anni
22/01/2023
SETTIMO CIELO
IL CAVALIERE SULLA LUNA
Un Paladino finito alle Crociate controvoglia, più per debiti ed amore che per onore, viene reclutato da una fattucchiera cialtrona, sedicente maga, per salvare un vecchio eroe malmesso. Un siciliano che tutti chiamano Orlando. Questi vive inebetito in una tenda ai confini dell’accampamento, pare a causa di una donna. L’unico modo per salvarlo è recuperare ciò che sembra aver perso: la Ragione. Ma Orlando vuole veramente essere salvato? È giusto proseguire la guerra? Ed è proprio la Ragione ciò di cui ha bisogno? Il giovane Paladino lo scoprirà solo affrontando la più grande e incredibile delle avventure che un cavaliere abbia mai vissuto.
Uno spettacolo per famiglie che ci trasporta nel mondo onirico e immaginifico dei cavalieri medioevali. genere: Teatro d’attore, Teatro d’ombre e digitale
con: Gloria Sapio, Maurizio Repetto
regia: Giacomo Sette.
27 gennaio, Giornata della Memoria – 21:15
04/02/2023
DIESIS TEATRANGO
IL CANTO DELLE SIRENE
Un viaggio poetico musicale con una drammaturgia che nasce dalla composizione di suoni, gesto e parola, intimamente collegate al mondo della narrazione orale, della musica e del canto. La suggestione del canto delle Sirene, mitologiche donne uccello che vivono sugli scogli, la loro voce che seduce chiunque passi in nave vicino a loro, una voce che ai compagni di Ulisse è impedito di ascoltare, appare quasi un atto poetico senza uditori. Sono queste le impressioni che costruiscono sul filo del racconto di Omero un’azione performativa sul tema del viaggio, inteso come “andare oltre”. Si sbriciolano così i confini fra parola, suono, azione e gesto, attore e spettatore. Quest’ultimo viene coinvolto in un passaggio necessario alla trasformazione che richiede ascolto, empatia, creatività e che si realizza accogliendo il “suono” per generare altro “canto” e ripartire.
Il canto delle Sirene continua a suscitare mille domande e, forse, è proprio questo il suo segreto e la sua forza.
Con: Barbara Petrucci, Filippo Mugnai, Piero Cherici
Musiche eseguite dal vivo: Claudia Bombardella, Silvio Trotta
18/02/2023
DIARIO DI UN IMPERMEABILE
PAOLO MIGONE
……in realtà questo è il diario non di uno , ma di due impermeabili…e per essere davvero precisi bisognerebbe dire che il diario non è esattamente degli impermeabili ma del nonno che ha scelto di abitarli per tanti anni fino a che ha deciso che era tempo che cambiassero inquilino!! Il nuovo inquilino sono io. Si , perché come me , il mio nonno era un gran disordinato…smemorato e confusionario e per non perdere traccia della sua intensa vita, ad un certo punto ha deciso che loro (gli Impermeabili) avrebbero dovuto custodire la sua memoria nei mille nascondigli che aveva fatto aggiungere alla mia nonna….tasche ,taschine ,cerniere, anfratti e sacchetti. Ma non aveva calcolato l’aggiunta di caos che avrei portato e le tasche, taschine ,cerniere, anfratti e sacchetti si sono riempiti anche delle mie memorie…Magicamente le nostre vite si sono mescolate e ancora più magicamente la mia voce darà vita a ricordi che non sono miei ma è come se lo fossero perché le tasche, taschine, cerniere, anfratti e sacchetti hanno silenziosamente messo in comunicazione due generazioni.
Di e con: PAOLO MIGONE
05/03/2022
COMPAGNIA SEMIVOLANTI
LA STORIA STORTA
Racconto inedito di Eva Malacarne tratto dal libro “Le storie stoffe” di Eva Malacarne
ArtEventBook .
TEATRO DI FIGURA PER I PIU’ PICCOLI
Potrebbe sembrare una tradizionale storia ambientata tra castelli e boschi incantati, animata da cavalieri, principesse e terribili draghi… ma nel Gran teatro A… rigoni di scontato c’è davvero poco! Tutta la storia gioca sul rovesciamento degli stereotipi e luoghi comuni in modo comico e “buffo”.
Personaggi improbabili e risvolti sorprendenti fanno sì che il titolo di questa avventura sia ‘La storia storta”. L’infido re Tonto III, per sbarazzarsi di ogni possibile pretendente al trono, ordina al Cavaliere Rugginoso di affrontare un lungo viaggio pieno di insidie e pericoli per salvare la sua amata figlia…
Ma il finale della storia storta sarà anch’esso storto e capovolto??
Di e con: Eva Malacarne
12/03/2022
VIVERE NELLA GALASSIA DI STAR WARS
ADRIAN FARTADE
Un tour delle lune e pianeti più incredibili e unici mai immaginati nella saga di Star Wars e quali sono quelli realistici e come sarebbe viverci. Nell’arco di numerosi film e serie tv, la galassia lontana, lontana a cui ci siamo affezionati, popolata da jedi, sith e mille creature diverse, ci ha fatto conoscere tanti mondi estremi, tra giganti gassosi multicolori a lune coperte di foreste a mondi di lava ad altri cavi all’interno! Scopriamo insieme quanto sono realistici e come sarebbe davvero viverci.
Per un pubblico generale dai 12 anni in su.
Appassionato di astronomia, Adrian Fartade nel 2009 ha creato la piattaforma web Link2universe oltre al canale YouTubeLink4Universe, dove si occupa delle più recenti scoperte in campo astronomico. È stato ospite in diverse trasmissioni televisive e radiofoniche come Radio Deejay e Rai Radio 2, e ha partecipato al programma C’è spazio, in onda sul canale televisivo TV2000.[3] Ha tenuto monologhi sull’esplorazione spaziale in diverse scuole e teatri italiani. Dal giugno 2022 partecipa al programma di Rai2 Drusilla e l’almanacco del giorno dopo, condotto da Drusilla Foer, nella rubrica L’astronomo del giorno dopo.
Dopo il “teatro diffuso” realizzato in spazi inusuali e in luoghi naturali del nostro territorio, dopo i laboratori e le performance al parco fluviale S. Salvatore,
il teatro riapre le sue porte per una nuova stagione teatrale invernale ricca di parole, musica e divertimento!
In attesa dei dettagli sul programma siamo felici di invitarvi ad una anteprima di apertura, SABATO 19 NOVEMBRE, alle ore 18:00. Incontreremo gli artisti del progetto SINOPIA, vincitore del Bando Portraits on stage 2022. Il teatro diviene ogni anno un luogo di ospitalità di giovani compagnie e artisti per studiare, lavorare, creare spettacoli e performance. Il luogo in cui attori, danzatori, musicisti, provenienti da varie parti d’Italia, lavorano per dare vita, attraverso il rapporto diretto con il territorio e la realtà che li ospita, ad un progetto creativo. Il pubblico attraverso una prova aperta potrà vedere il lavoro svolto dagli artisti durante la residenza e riflettere direttamente con loro sugli sviluppi creativi della loro elaborazione. Ospiti in residenza artistica al Teatro Comunale di Bucine 𝗱𝗮𝗹 𝟭𝟯 𝗮𝗹 𝟭𝟵 𝗻𝗼𝘃𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 sono Marco Pergallini e Maria Stella Pitarresi, giovani danzatori e coreografi, Produzione Twain, vincitori del 2° Bando Portraits on stage, con il loro progetto ‘𝗦𝗶𝗻𝗼𝗽𝗶𝗮’. VI ASPETTIAMO SABATO 19 NOVEMBRE alle ore 18:00. 𝗜𝗻𝗴𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗴𝗿𝗮𝘁𝘂𝗶𝘁𝗼
“Il nostro intento è quello di rielaborare coreograficamente attraverso la nostra fisicità, la cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso e il fatto che si ritrovano catapultati in una nuova terra, in uno spazio ostile e profano, ispirandoci all’opera di Masaccio”.
In collaborazione con Circolo Culturale AURORA di Arezzo
Associazione Culturale Musicanti del Piccolo Borgo / D.I.M.A. DO RE MI International Music Academy
I Viulàn, fondati da Lele Chiodi e unici testimoni della musica dell’Appennino Tosco Emiliano, si sono esibiti nei più importanti Festival di musica etnica, jazz, e classica come il Festival di Edinburgo, FolkEst, “Suoni delle Dolomiti”, accanto ad interpreti come i Kronos Quartet, Tatiana Gridenko, Mario Brunello, Ralph Towner, dimostrando tutta la loro attualità. Con il disco “Luna” hanno ricevuto il Disco d’argento della casa discografica EMI per la ricerca etnomusicologica, sono stati insigniti del Premio “Quartetto Cetra”, accanto alla Nuova Compagnia di Canto Popolare, sono stati gruppo spalla dei Jethro Tull, ed hanno avuto 4 stelle della critica dal quotidiano di riferimento “The Scotsman” al festival d’Edinburgo. Nel 2005 “I Viulan” hanno ricevuto il secondo premio alla V edizione del Festival Internazionale Sharq Taronalari (“Melodie d’Oriente”), che si tiene a Samarcanda, in Uzbekistan, nella splendida piazza del Registan.
La forza che il Messico esprime, la libertà dei suoi artisti, di vivere in pieno la propria umanità nell’ironia nello splendore e nel dolore – in primo piano Frida Khalo e Tina Modotti – la creatività che sa innalzarsi a grandissima arte senza perdere la sua radice fantastica e popolare, sono i segni fondamentali del dipinto che Caterina Casini realizza evocando per il pubblico memorie e fantasie.
Questo è il racconto di un Messico passionale, generoso, sensuale e drammatico, surreale e inquieto, narrato dopo aver conosciuto i suoi artisti, seguendo il filo costruito dai meravigliosi scatti fotografici realizzati negli anni ‘30 e ‘60 da Henri Cartier Bresson.
Dopo il “teatro diffuso” realizzato in spazi inusuali e in luoghi naturali del nostro territorio, dopo i laboratori e le performance al Parco Fluviale S. Salvatore,
il Teatro Comunale di Bucine riapre le sue porte per una nuova stagione teatrale invernale ricca di parole, musica e divertimento!
In attesa dei dettagli sul programma siamo felici di invitarvi ad una anteprima di apertura, SABATO 19 NOVEMBRE, alle ore 18:00.
Incontreremo sul palco gli artisti del progetto SINOPIA, vincitore del Bando Portraits On Stage 2022.
Ospiti in residenza artistica al Teatro Comunale di Bucine 𝗱𝗮𝗹 𝟭𝟯 𝗮𝗹 𝟭𝟵 𝗻𝗼𝘃𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 sono Marco Pergallini e Maria Stella Pitarresi, giovani danzatori e coreografi, Produzione Twain, vincitori del 2° Bando Portraits on stage, con il loro progetto ‘𝗦𝗶𝗻𝗼𝗽𝗶𝗮’.
Il teatro diviene ogni anno un luogo di ospitalità di giovani compagnie e artisti per studiare, lavorare, creare spettacoli e performance. Il luogo in cui attori, danzatori, musicisti, provenienti da varie parti d’Italia, lavorano per dare vita, attraverso il rapporto diretto con il territorio e la realtà che li ospita, ad un progetto creativo. Per relazionarsi con le scuole di teatro (stasera infatti terranno una lezione ai/alle partecipanti dei ns corsi di teatro), con le scuole (in questo caso, una classe di una scuola di Montevarchi ha aiutato a selezionare il lavoro in concorso a Portraits On Stage; con questa ci sarà un incontro di Pitarresi e Pergallini), con le realtà comunicative della zona.
Il Teatro di Bucine diventa nodo di una rete che vogliamo continui a crescere, soprattutto quando a correre sui fili sono giovani realtà artistiche con molto da dire e pochi spazi per farlo.
Il pubblico attraverso una prova aperta potrà vedere il lavoro svolto dagli artisti durante la residenza e riflettere direttamente con loro sugli sviluppi creativi della loro elaborazione.
VI ASPETTIAMO SABATO 19 NOVEMBRE alle ore 18:00.
𝗜𝗻𝗴𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗴𝗿𝗮𝘁𝘂𝗶𝘁𝗼
“Il nostro intento è quello di rielaborare coreograficamente attraverso la nostra fisicità, la cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso e il fatto che si ritrovano catapultati in una nuova terra, in uno spazio ostile e profano, ispirandoci all’opera di Masaccio”.
Siete pront*? Ripartiamo con i nostri corsi della SCUOLA DI TEATRO e del Laboratorio Permanente di Teatro Sociale ed Educativo, con nuove opportunità e consolidate realtà.
Con le sue varie articolazioni la scuola di teatro offre una proposta tra cultura, sociale, benessere, comunità ed educazione per incontrarsi, raccontarsi e raccontare, immaginare e costruire storie antiche e nuove.
Aperta a chiunque, dal professionista del teatro per la sperimentazione di metodi di drammaturgia di comunità, a coloro che desiderano “mettersi in gioco con i propri canali creativi” per divertirsi e fare nuove esperienze di partecipazione.
TEATRO COMUNALE DI BUCINE
Via del Teatro 12-14 Bucine (AR)
corsi e laboratori 2022
LABORATORIO DELLE STORIE PER BAMBINI E RAGAZZI Spazio teatrale dove sviluppare e conoscere, insieme agli altri, le proprie capacità espressive. Energia e creatività per conoscere se stessi divertendosi.
Da ottobre ad aprile. Fasce di età: 6/11 – 11/14 – 14/18
CORSO DI TEATRO PER ADULTI Percorsi annuali di formazione teatrale. Il “mettersi in gioco e in relazione” è il cuore del lavoro. Corpo, voce, parole e testo, gruppo, narrazione, improvvisazione teatrale sono gli elementi su cui si lavora e con i quali si raccoglie il patrimonio di creatività e immaginazione.
Da ottobre a giugno
LABORATORIO DI ARTE SOCIALE
Percorso annuale di formazione integrata con e per l’inclusione di persone con disabilità psicofisica attraverso i linguaggi artistici. Inclusione come scoperta di potenzialità relazionali, processi di partecipazione, acquisizione di competenze per il lavoro creativo. Un percorso di 120 ore annuali che integra la proposta della scuola di teatro con approfondimenti formativi sul lavoro artistico e performativo. Si rivolge ad attori, formatori, educatori e persone interessate a sperimentare percorsi innovativi di arte sociale.
Da Febbraio a Dicembre
PERCORSI INDIVIDUALI DI ARTITERAPIE diretti e condotti da professionalità dell’ambito artistico e psicopedagogico
Su richiesta
PERCORSI DI GIOCO-TEATRO per bambin* sotto i 5 anni con i genitori. Un’opportunità di vivere il percorso educativo genitori/figli* attraverso i linguaggi espressivi.
Su richiesta. Minimo 5 bambin*, oltre a uno o due genitori per ciascun/a bambin*
WORKSHOP E LABORATORI di musica, teatro danza, ritmo, voce, arti grafico-pittoriche, per tutte le età
La scuola di teatro favorisce l’incontro con artisti e professionisti del teatro, della musica, della danza, l’incontro con maestri e formatori, giovani compagnie, performer, incontri che preparano alla visione degli spettacoli…una proposta formativa molteplice, costruita con numerose collaborazioni per contribuire all’immaginazione e alla realizzazione di benessere, inclusione e crescita culturale e civile nelle comunità.
Felice colui che nelle vita ha fatto due o tre cose capaci di toccare e smuovere l’immaginazione degli altri uomini
Jacques Copeau, 1927
Incontri di presentazione:
LABORATORIO DELLE STORIE PER BAMBINI E RAGAZZI:
Venerdì 7 ottobre, ore 18:00
CORSO DI TEATRO PER ADULTI:
martedì 11 ottobre, ore 21:00
Gli incontri si terranno al Teatro di Bucine (AR) – via del Teatro 12
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