Sono aperte le iscrizioni ai corsi di teatro Diesis Teatrango.
Li faremo come sempre mettendo al centro le persone e la loro salute, con tutte le precauzioni, perché il teatro è una cura dell’anima e non può e non deve fare male al corpo.
Chiamateci per informazioni: se non rispondiamo subito, vi richiameremo quanto prima.
Da sempre la pedagogia teatrale rivolta ai più giovani è uno dei fulcri del lavoro di Diesis Teatrango.
Torniamo a giocare scenicamente con bambini e ragazzi perché possano scoprire l’esterno, l’altro, l’alterità, che non fa paura, e scoprirsi verso se stessi e gli altri, tirando i primi fili di una rete fondamentale, il vivere insieme senza (pre)giudizio.
Perché fare un corso di teatro? Sono talmente tante e diverse le risposte che vi darebbero coloro che seguono i corsi di teatro che non resta che portare le proprie domande, cercare le risposte e farsi nuove domande.
Fatevi avanti, contattateci, noi ci organizzeremo perché possiamo tornare a fare corsi e laboratori di teatro nella massima sicurezza. Dovremo gestire tempi e persone, quindi prima sapremo del vostro interesse, meglio riusciremo a muoverci.
Intanto la buttiamo lì, come stimolo: perché fate teatro? Perché volete fare teatro? Cosa cercate? Voi, gli altri, un altro mondo, un altro modo?
PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
info@diesisteatrango.it
tel. 3714130749 – anche whatsapp (potremmo essere in ferie e potremmo non rispondere subito, ma certamente vi richiameremo!)
L’esperienza sul palco del Laboratorio Permanente di Teatro Sociale si è dovuta fermare da marzo ma continua raccontandosi negli incontri del sabato, nelle modalità consentite, in un nuovo progetto con l’obiettivo di una pubblicazione che vuole testimoniare l’esperienza di inclusione attraverso il teatro, da parte delle attrici e degli attori e da parte dei familiari e degli operatori teatrali, delle direzioni artistiche che hanno ospitato gli spettacoli, da parte degli spettatori e degli operatori sociali che seguono alcuni dei nostri attori.
Ognuno con la sua voce, la sua scrittura, la sua sensibilità, racconta agli altri cosa è il Laboratorio Permanente di Teatro Sociale.
La lontananza ci fa stringere intorno all’affetto che popola il Laboratorio di infinite possibilità…
…tutto bello, ma ci mancano le merende delle 17:00!
Per tutelare tutti, e giustamente i più deboli, come deve fare una democrazia che non sia legittimazione della legge della jungla, abbiamo chiuso le città e ci siamo chiusi in casa, lasciando scuole, cinema, ristoranti, bar, teatri vuoti.
Le città sono diventate altro da quello che eravamo abituati a vivere e vedere. In qualche modo, sono diventate città invisibili, nuove, inabitate.
I laboratori per adulti di Diesis Teatrango stavano lavorando su LE CITTA’ INVISIBILI e hanno continuato a lavorare in una nuova modalità, non in presenza ma tramite le connessioni internet e un lavoro personale da condividere negli incontri su piattaforma informatica.
La ricerca di un paesaggio sonoro che caratterizzi la propria città invisibile e le varie possibilità di lettura dei racconti, giochi e lavori sulle singole voci, stanno affiancando la riapertura delle città vere, che tornano vive e inevitabilmente diverse, che stanno riaprendo e stanno riappropriandosi delle voci umane oltre che della loro specifica voce di venti, uccelli, animali, campane.
Pinocchio è una storia – fiaba che da si apre a molteplici interpretazioni, dalla lettura semplice di un burattino che diventa ragazzo attraversando avventure di ogni tipo alle più complesse, esoteriche, psicologiche, dando così modo a molti artisti in tutto il mondo di creare proprie versioni, teatrali, musicali, pittoriche e scultoree.
Venturino Venturi rimase colpito dalla storia di Pinocchio e ne ha fatto un motivo centrale della sua ricerca e produzione artistica.
Uno dei borghi più belli d’Italia, Loro Ciuffenna, davvero splendido e suggestivo con i suoi angoli e scorci pieni di storia, paese natale di Venturino Venturi, rende omaggio a Pinocchio, a Collodi, a Venturino e a se stesso, con una passeggiata-merenda dedicata ai più piccoli, in collaborazione con Diesis Teatrango e Vagamondo.
Percorreremo insieme le strade, le scalinate, le piazze incontrando i personaggi che animeranno la storia di Pinocchio. Chi troveremo a sbucare da dietro le colonne, gli angoli, in mezzo alla piazza? E cosa ci racconteranno?
Non vi resta che prenotare (obbligatorio per partecipare) e venire a Loro Ciuffenna il 07/03/2020.
Dopo il meritato successo di Modigliani del 18/01/2020, la stagione del Teatro Comunale di Bucine prosegue con l’ultima produzione di DIESIS TEATRANGO
IL POPOLO PERFETTO Uno sguardo contemporaneo verso la persecuzione programmata dai nazisti sulle persone più fragili “vite indegne di essere vissute”: malati psichiatrici, persone disabili, borderlaine, outsider.
La scrittura drammaturgica è stata creata e sviluppata durante il laboratorio di teatro sociale che Diesis Teatrango svolge in maniera permanente dal 2006. Parte da un episodio di memoria storica: il programma Aktion T4, voluto da Hitler per realizzare l’idea di un “popolo perfetto”, una persecuzione delle “diversità” al fine di preservare la pura razza ariana. Grazie alla creazione artistica questo evento emblematico viene restituito alla contemporaneità quale riflessione su un reale che perpetua violenze analoghe, benché più sottili e nascoste. Lo spettacolo, attraverso l’espressione autentica dei protagonisti, “ Se fossi vissuta in quel periodo mi avrebbero uccisa….”; racconta la fragilità testimoniandone diritto di presenza, elevandola alla sua elegiaca bellezza. I diversi sono fiori da proteggere, da coltivare, da osservare nella armonia delle loro differenze. E’ un’ opera collettiva scritta dagli attori stessi, una drammaturgia/ viaggio che parte dal corpo e dalle parole dei protagonisti, esprime il valore autentico di un’intimità comunitaria.
Lo spettacolo restituisce un pensiero nudo sulla ferocia e sulla vitalità di un mondo che vuole difendere il diritto alla propria umanità. La performance, di forte impatto emotivo, travolge lo spettatore in un viaggio unico e straordinario nel quale ognuno può riconoscersi.
Ogni spettacolo che si costruisce con il Laboratorio Permanente di Teatro Sociale è una gioia, ovvero una felicità immensa e un piccolo e grande gioiello.Vedere uno spettacolo crescere da dentro è emozionante, specialmente quando si parla delle nostre minoranze silenziose che, in nome della diversità che le ha rese minoranze, subiscono violenze inaudite da parte della maggioranza. Una maggioranza che ha eliminato la minoranza per diventare unica detentrice di diritti.
Il programma Aktion T4 che, piegando la verità scientifica alla follia umana, ha definito chi dovesse vivere e chi no, per eliminare dalla Germania le diversità fisiche e psichiche fece fuori malati mentali, handicappati, antisociali (tra cui furono inserite le lesbiche), vittime spesso dimenticate della violenza nazista. Insieme a rom e sinti, ebrei, omosessuali e transessuali, detenuti politici, Testimoni di Geova e criminali comuni, la necessità di pulizia sociale nazista, eliminò anche persone deboli e indifese, troppo deboli fisicamente o mentalmente per essere IL POPOLO PERFETTO.
Porteremo lo spettacolo nella versione di fine anno laboratoriale al Teatro alla Misericordia a San Sepolcro il 19/12/2019, a Bucine il 27/01/2020 – Giornata della Memoria, ad Arezzo al Circolo Aurora il 25/04/2020
Una stagione che ruota intorno alle arti, musica, poesia, prosa, pittura e scultura. Il teatro come fucina in cui si fondono i metalli nobili della cultura per dare origine a preziosi gioielli: non può essere altrimenti, visti i nostri ospiti!
Anticipata dal primo studio per il delicato, commovente e onirico L’ECO DELLA FALENA, liberamente ispirato alla vita ed opere di Virginia Woolf, della Compagnia Cantiere Artaud, in residenza artistica presso il Teatro di Bucine, dal 23/11/2019 parte la nuova stagione, ricca di appuntamenti per tutti, grandi e piccini, che vi ricorderemo qui e su Facebook alla nostra pagina diesis.teatrale e teatro.dibucinear
TEATRO COMUNALE DI BUCINE (AR)orario 10:00 – 17:00
Imparare a
conoscere la propria voce (sia per migliorare e sviluppare le proprie qualità
nel canto sia come semplice conoscenza
dello strumento-voce) è una grande occasione per avvicinarsi al mondo
misterioso dell’essere umano, della sua capacità vibratoria e di risonanza con
il mondo esterno. La consapevolezza
della propria voce dà la possibilità di ampliare la percezione di noi stessi
attraverso un canale che va al di là del comune pensiero aprendoci ad una
consapevolezza di sé e degli altri molto più ampia. Il corso è rivolti a tutti
quelli che sono interessati a scoprire, ricercare e sviluppare le potenzialità
della propria voce, della sua unicità e al tempo stesso duttilità in quanto
mezzo espressivo e comunicativo più immediato.
Non sono richieste particolari capacità se non curiosità e amore per la
ricerca.
Il lavoro
seppur in gruppo, è essenzialmente un percorso interiore più che estetico, per
questo possono coesistere e stimolarsi vicendevolmente livelli molto diversi.
Claudia Bombardella, (http://www.claudiabombardella.it) cantante – polistrumentista – compositrice – ricercatrice,
compone e arrangia da anni le musiche per i suoi spettacoli e per orchestre e
cori. Vanta concerti in tutta Europa. Ha realizzato negli anni 10 CD e 1 DVD,
arrangiati per varie formazioni. Ha composto le musiche per tre docu-film.
Nell’ultimo decennio si è dedicata intensamente al lavoro di ricerca sulla
“vocalità e creatività” tenendo seminari in tutta Europa.
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