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PROCESSO AD ABRAMO – Sabato 16 Novembre ore 21:00 – CANTIERE FLORIDA (FI) – DIESIS TEATRANGO – ARCHÈTIPO – VERSILIADANZA

DIESIS TEATRANGO – ARCHÈTIPO – VERSILIADANZA

progetto drammaturgo e scenico, interpretazione Piero Cherici, Andrea Dionisi, Riccardo Massai, Angela Torriani Evangelisti 

disegno luci Andreas Froeba
produzione Archètipo, Diesis Teatrango, Versiliadanza 

PRIMA NAZIONALE

L’interesse per la narrazione biblica sulla figura di Isacco, sull’episodio della sua legatura e conseguente sacrificio ordinato da Dio stesso e poi fermato dalla mano di un angelo, nascono da una ricerca che da alcuni anni viene svolta dalle tre compagnie riunite per questo nuovo progetto. Gli innumerevoli significati delle simbologie che contengono le grandi narrazioni bibliche, le ricche interpretazioni linguistiche che nascono dall’attenzione alle parole stesse del testo biblico, di per sé poco più di una ventina di righe, da parte di teologi, poeti, filosofi, tra cui Kierkegaard, ci hanno portato a chiederci:Chi sono oggi e cosa ci raccontano Abramo, Sara e Isacco?Nasce la necessità di un “racconto” teatrale a più voci che interroga la dimensione umana del comando terribile a cui Abramo obbedisce e per il quale si mette in cammino. Un cammino silenzioso, “per fede”una ulteriore risposta, “eccomi”, all’ennesima chiamata di Dio: “Abramo?”Un cammino che è anche il viaggio degli interpreti sulla scena che fra narrazioni, danza, suoni, sperimentano la dimensione di relazioni umane archetipiche e contemporanee proprio perché passano ancora attraverso i nostri corpi di oggi.

Dopo queste cose, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». 2Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unico figlio che ami, Isacco, và nel territorio di Moria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò». 9così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l’altare, collocò la legna, legò il figlio Isacco e lo depose sull’altare, sopra la legna. 10Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio. 11Ma l’angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». 12L’angelo disse: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli alcun male! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio». 13Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete impigliato con le corna in un cespuglio. Abramo andò a prendere l’ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio. 15Poi l’angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta 16e disse: «Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio, 17io ti benedirò con ogni benedizione e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici. 18Saranno benedette per la tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce».

Benedette siano le genti che vanno a teatro!

Bucine per bambini e ragazzi scuola di teatro teatro

Laboratori per bambin* di DIESIS TEATRANGO – le considerazioni di Victor, giovane osservatore / futuro educatore

In Italiane

Sono le 17.35 e gli ultimi ritardatari si affrettano a raggiungere il teatro di Bucine. I bambini già arrivati giocano insieme sul palco, inventando giochi con i cuscini che Piero ha preparato. È ora di iniziare la lezione e Piero raduna i bambini in cerchio sul palco.

Mi presento: mi chiamo Victor e vengo dal Belgio. Ho diciotto anni e ho deciso di passare qualche mese in Italia prima di tornare a scuola. All’inizio del mio soggiorno, mentre cercavo un modo per migliorare il mio italiano, alcuni amici mi hanno presentato Piero. Dopo aver parlato con Piero, è scattato subito il feeling e mi ha invitato a partecipare alle lezioni di teatro che tiene con Filippo, per i bambini. Ogni venerdì, dalle diciassette alle diciannove, il piccolo teatro di Bucine si anima. È l’appuntamento settimanale di una dozzina di bambini tra i cinque e i tredici anni. Siamo a metà ottobre e questa è la quarta volta che vengo a lezione, e mi diverto ancora così tanto che non riesco a vedere il tempo che passa. Le attività proposte da Piero e Filippo sono davvero divertenti.Riescono a combinare perfettamente il gioco per bambini e l’esercizio teatrale. I bambini non se ne rendono conto, ma tutti i compiti che vengono loro assegnati hanno uno scopo reale. Così si esercitano a parlare davanti alle persone, fanno proprio il palcoscenico, sviluppano la loro creatività, ecc. È davvero bello vedere tutti questi bambini, che sono tutti unici, mescolarsi e superare le loro apprensioni o incanalare se stessi. Sono davvero contento dell’opportunità che Piero mi ha dato.

I bambini sono tutti lì, sorridenti e pieni di energia. È solo la quarta lezione, quindi iniziamo con un giro di nomi. Poi un secondo, poi un terzo e alla fine tutti i bambini hanno pronunciato correttamente i loro nomi, anche i più timidi. E qui c’è stato il primo turno di Piero, così nel più ingenuo dei modi i bambini hanno esercitato la voce. Poco dopo, durante la lezione, è stato chiesto ai bambini di fare un disegno, ma non un disegno qualsiasi. Jacopo (che era venuto ad aiutare in questa occasione) ha dato il tema “I sogni si avverano”. Non appena sono stati distribuiti i fogli, i bambini hanno preso i loro pennarelli e hanno iniziato a disegnare. Sono abituati a questo tipo di istruzioni e nessuno di loro esita. Dopo qualche minuto, i più veloci hanno finito di disegnare e iniziano a giocare.Ben presto anche gli altri bambini hanno finito e il palco si è trasformato in un parco giochi dove tutti i bambini hanno giocato e corso insieme. È un grande spettacolo, con la decina di bambini del gruppo che giocano in armonia. Nessun bambino viene lasciato in disparte e, nonostante le differenze di età, tutti i bambini si mescolano. I più grandi prestano un po’ di attenzione e i più piccoli amano giocare con i più grandi. Per Filippo sarebbe stato difficile farli tornare per l’esercizio successivo, perché tutti i bambini erano stati coinvolti nel gioco e non avevano alcuna intenzione di smettere. Dopo un po’, Filippo riesce a mettere tutti i bambini in cerchio per l’esercizio successivo, ma il gruppo è felice e rimane così per il resto della lezione. Ora però devono spiegare cosa hanno disegnato. Ognuno di loro parla a turno mentre un altro piccolo attore suona lo xilofono. Con la musica in sottofondo, i bambini spiegano i loro disegni con queste semplici istruzioni: imparano a parlare a un gruppo e a esprimersi chiaramente in modo che tutti capiscano. Per concludere la lezione, Piero ha organizzato un esercizio di “saluto”. Fin dall’inizio del corso, i bambini sono stati molto incuriositi dalla grancassa posta davanti al palco. E ora è finalmente arrivato il momento di usarla. Piero spiega loro il gioco: creeranno musica tutti insieme. Si riuniscono in cerchio intorno alla grancassa e insieme la percuotono per produrre un suono. Lavorano insieme per creare un suono, un’atmosfera sonora che completi la lezione. 

En français

Il est 17h35 et les derniers retardataires se pressent pour arriver dans le petit théâtre de Bucine. Les enfants qui sont déjà là jouent ensemble sur la scène, ils inventent des jeux avec les coussins que Piero y a disposés. Il est l’heure de commencer le cours, Piero rassemble les enfants en cercle sur la scène.

Je me présente je m’appelle Victor et je viens de Belgique. Je suis un garçon de dix-huit ans et  j’ai décidé de passer quelques mois en Italie avant de reprendre des études. Quand je cherchais un moyen de progresser en italien au début de mon séjour, des amis m’ont présenté Piero. En discutant avec Piero le courant est directement passé et il m’a proposé de venir assister aux cours de théâtre qu’il donne avec Filippo, pour les enfants . Tous les vendredi de dix sept heure à dix neuf heure le petit théâtre de Bucine prend vie. C’est le rendez-vous hebdomadaire pour une douzaine d’enfants de cinq à treize ans. On est à la mi-octobre c’est la quatrième fois que je viens au cours et j’aime toujours autant on ne voit pas le temps passer. Les activités proposées par Piero et Filippo sont vraiment ludiques. Ils arrivent parfaitement à allier le jeu pour les enfants et exercice de théâtre. Les enfants ne se rendent pas compte mais toutes les tâches qui leur sont données ont un vrai but. Ainsi ils s’entraînent à parler devant des gens, ils s’approprient la scène, développent leur créativité, … C’est vraiment beau de regarder tous ces enfants qui sont tous uniques se mélanger et dépasser leurs appréhensions ou à se canaliser. Je suis vraiment content de l’opportunité que Piero m’a offerte.  

Tous les enfants sont là, le sourire aux lèvres et pleins d’énergie. Ce n’est que le quatrième cours alors on commence par un tour des prénoms. Puis un deuxième, puis un troisième et ou bout de celui-ci tous les enfants ont correctement prononcé leur prénom en portant leur voix même les plus timides. Et voilà premier tour de Piero, ainsi de la plus naïve des façons les enfants ont exercé leur voix. Un peu plus tard dans le cours la consigne est donnée  aux enfants de faire un dessin, mais pas n’importe lequel. Jacopo ( qui est venu aider à l’occasion) donne le thème “ les songent devenu réalité”. Aussitôt que les feuilles sont distribuées les enfants saisissent les feutres et commencent à dessiner. Ils ont l’habitude de ce genre de consigne et aucun hésite. Leur imagination est pleine d’idées créatives.Après quelques minutes les plus rapides ont fini leur dessin et commencent à jouer. Rapidement les autres enfants ont fini eux aussi et la scène devient un terrain de jeux ou tout les enfants jouent et courent ensemble. C’est un beau spectacle, la douzaine d’enfants qui composent le groupe jouent en harmonie. Aucun enfant n’ est laissé sur le côté, malgré les différences d’âges tous les enfants se mélangent. Les plus grands font un peu attention et les plus petits adorent pouvoir jouer avec les plus grands. D’ailleurs Filippo va avoir du mal à les récupérer pour le prochain exercice, tous les enfants s’étaient embarqués dans le jeu et n’ont pas vraiment l’intention de s’arrêter. Après quelque temps Filippo réussit à réunir tous les enfants en cercle pour le prochain exercice mais le groupe est  enjoué et va rester ainsi pour le reste du cours. Toujours est t’il que maintenant ils vont devoir expliquer ce qu’ils ont dessiné. Chacun à leur tour ils prennent la parole pendant que un autre petit comédien joue du xylophone. C’est donc sur un fond de musique que les enfants expliquent leur dessin sous cette consigne simple, ils apprennent à parler à un groupe et à s’exprimer clairement pour que tout le monde comprenne.

Pour finir le cours Piero a prévu un exercice de “salut “. Depuis le début du cours les enfants sont très intrigués par la grosse caisse qui se trouve sur le devant de la scène. Et c’est enfin le moment où ils vont devoir l’utiliser. Piero leur explique le jeu : ils vont tous ensemble créer une musique. Ils sont tous réunis en cercle autour de la grosse caisse et ensemble ils tapent dessus pour produire un son. Ils travaillent ensemble pour créer un son, une ambiance sonore qui vient terminer le cours. 

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Giovedì 10 ottobre ore 19:00 – DIESIS TEATRANGO con MEMORIA IMPERFETTA di Alessandra Pennacchioni

10 ottobre, Giornata Mondiale della Salute Mentale, Arezzo e il DSM, le sfide di allora e le sfide attuali, i racconti e le memorie.

Un convegno e, il pomeriggio, uno spettacolo su testi di Alessandra Pennacchioni, psichiatra: “La memoria mi riporta a quel periodo del nostro lavoro in cui la formazione degli operatori fu soprattutto un processo educativo, di crescita, di relazione e di apprendimento a fare e a essere”

Una testimonianza viva, commovente, sensibile, sull’esperienza dei giorni nuovi della psichiatria ad Arezzo.

Diesis Teatrango, che ha collaborato con il DSM di Arezzo per molti anni, in un rapporto profondo di arricchimento umano e civile, non poteva non raccogliere l’invito fatto dall’Associazione Vivere Insieme e portare sul palco il racconto – memoria – traccia viva e indelebile del percorso del DSM nel tentativo di modificare e rendere umano, vicino, empatico, il trattamento delle persone in cura psichiatrica.

Un percorso che, a partire da Basaglia, ha cambiato il modo di vedere e trattare i pazienti psichiatrici. Un percorso che non è mai finito.

Dice lo psichiatra G. Cesari: “La costituzione del servizio di Arezzo e poi dei servizi di salute mentale di tutta la Provincia è stata dovuta a una fattiva e fortunata sinergia tra politica e scelte professionali e tecniche: i politici hanno saputo cogliere i fermenti che dagli ambienti professionali dicevano chiaramente che il manicomio non era una istituzione riformabile, ma doveva essere abolita. Ma per costruire cosa? Arezzo è stata una delle migliori risposte in Italia, tanto che da esso è derivato il cosiddetto modello toscano della salute mentale, costituito da un sistema di cure non separate, con stretto collegamento tra territorio, ospedale, centri diurni e residenze. Nessuno di questi servizi è un compartimento stagno, ma c’è un collegamento costante. Questa è stata la principale novità di Arezzo ed è stata alla base delle indicazioni nazionali, non solo toscane, di come costruire i servizi pluridisciplinari e multiprofessionali di salute mentale. Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità riconobbe in pieno la bontà di questo modello. Fin dall’inizio del servizio si è cercato di non creare contrapposizione tra utenti e familiari e lo stile del servizio è cresciuto con questa idea originaria fino a che questa ha acquisito anche basi teoriche e soprattutto operative più strutturate, soprattutto nell’utilizzo di interventi di psicoeducazione. Utenti, familiari e operatori hanno obiettivi comuni: se si muovono in modo separato i risultati saranno sicuramente minori. Questo è importantissimo, ma ancora non basta: se la società civile non è sufficientemente coinvolta, non basteranno gli sforzi degli operatori. Quando ero molto giovane c’era un detto: “La psichiatria è una cosa troppo seria per lasciarla solo agli psichiatri”. Gli operatori di oggi vivono, non certo per loro responsabilità, una condizione probabilmente più difficile di quella che abbiamo affrontato nel passato. Hanno più strumenti di noi, ma non sempre hanno la reale opportunità di usarli, sopraffatti da una mole di lavoro enorme, da cambiamenti non favorevoli a livello sociale. Il discorso sarebbe lungo, ma spero che questa giornata sia proprio un primo passo per rilanciare l’importanza di un approccio alla salute mentale non a parole, ma reale”

L’OMS stessa dice chiaramente: “Non c’è salute senza salute mentale”

Bucine per adulti sabato e domenica stagione teatro

Sabato 28 settembe ore 21:15 – MIGLIETTA/PERSICHELLA con I PORCI: una gastronomia machista

Con la regia di De Martino, arriva a Bucine uno spettacolo davvero spettacolare, crudo e crudele, spietato soprattutto con gli spietati, una farsa per capire le nostre dinamiche interne violente, due attori bravissimi che giocando ci svelano le nostre debolezze vestite da forza.

Saremo nella Biblioteca Comunale di Bucine, perché il Teatro non è ancora disponibile.

Prenotare è il miglior modo per avere un posto assicurato.

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PORTRAITS ON STAGE – 4 EDIZIONE – IL BANDO

Home » Projects » Portraits on stage IV° edizione

La Rete interregionale Portraits on stage è lieta di promuovere la quarta edizione del Bando di residenza Portraits on stage 2024 per giovani compagnie o artisti under 35, volto al sostegno di progetti artistici inediti di spettacolo dal vivo declinanti il tema dell’arte figurativa.

Ai vincitori – nel numero minimo di tre – verrà offerta la possibilità di sviluppare il proprio progetto attraverso l’assegnazione di una o più residenze artistiche nelle sedi messe a disposizione dai promotori: Laboratori Permanenti (Sansepolcro – AR) – Settimo Cielo (Arsoli – RM), Teatri d’Imbarco (Firenze), Diesis Teatrango (Bucine – AR). Scadenza candidature 12 settembre 2024.

BANDO PORTRAITS ON STAGE 2024

La rete interregionale Portraits on Stage nasce dalla messa a confronto delle esperienze di compagnie teatrali e titolari di residenze artistiche che, spesso in collaborazione con Musei, Gallerie d’Arte, Accademie e siti culturali dei territori di riferimento, hanno dato vita a festival, produzioni e progetti culturali che mettono in primo piano il legame esistente tra Arte Drammatica e Arte Visiva. Sentendo la necessità di ampliare i propri orizzonti e di inglobare nella programmazione lavori di giovani realtà dedicati allo stesso tema, la rete promuove azioni di ricerca e di scouting sul territorio nazionale e internazionale.
A questo scopo nasce nel 2021 il Bando Portraits on Stage che intende promuovere e sostenere nuove progettualità attraverso ospitalità in residenza.

IL BANDO

Il bando è rivolto ad artisti e compagnie under 35 che operano professionalmente nel campo dello spettacolo dal vivo, per lo sviluppo di un progetto teatrale centrato sul tema dell’Arte Figurativa.
La declinazione del soggetto è ampia e può riguardare biografie di artisti o ispirarsi alle loro opere, a movimenti pittorici, a figure della storia dell’arte, fino alla proposta di drammaturgie assimilabili alla performing art.
Sono ammessi tutti i linguaggi attinenti allo spettacolo dal vivo nonché progetti interdisciplinari e digitali.


COSA OFFRE LA RESIDENZA:

Ai progetti selezionati verrà offerta una residenza presso una sede degli organismi promotori della durata minima di 7 giorni per un massimo di 15 giorni, a seconda della disponibilità dei relativi spazi teatrali
Pertanto, ogni periodo di residenza comprende:
– Utilizzo gratuito degli spazi della residenza in orari concordati con la direzione del teatro ospitante, comprensivo del materiale tecnico come da schede tecniche consultabili sui link in appendice
– Utilizzo della foresteria/appartamento con uso di cucina
– Affiancamento ad ogni compagnia o artista selezionato di tutor “sollecitatori” (critico, operatore teatrale, esperto di arte figurativa) che sarà scelto dai titolari di residenza e che affiancherà la compagnia nei primi giorni di residenza
– Assistenza tecnica gratuita, il giorno di arrivo e il giorno di partenza

I promotori della Rete Portraits on Stage valuteranno la possibilità di offrire ai progetti che avranno raggiunto una forma di spettacolo, delle repliche, con cachet da concordare, nelle stagioni teatrali o festival organizzati dagli stessi.

I promotori che nell’ultimo triennio hanno fatto parte delle Residenze Artistiche Nazionali (DM  43) potranno, nel caso di un rinnovo del progetto da parte di MIBACT e Regioni per l’anno 2024, inserire il/i vincitore/i nel programma della loro Residenza e offrire un contributo economico da quantificare a seconda del numero di artisti coinvolti nel progetto e della durata dello stesso.

REGOLAMENTO:

  • Il bando è rivolto a compagnie/artisti singoli/ gruppi, autori di progetti inediti che non hanno ancora raggiunto forma definitiva e pertanto non sono stati presentati al pubblico se non in forma di studio.
  • Requisito obbligatorio: le compagnie/singoli artisti/gruppi/ devono essere composti a maggioranza di individui al di sotto dei 35 anni (nati al massimo nel 1989)
  • Ogni artista/ compagnia/collettivo potrà partecipare con un solo progetto.
  • La selezione avverrà attraverso l’esame delle domande presentate.

CRITERI DI SELEZIONE:

La domanda di selezione dovrà contenere:

  • Cv dell’artista e/o compagnia/collettivo
  • Titolo del progetto, numero degli artisti coinvolti, credits, sinossi
  • Descrizione del percorso creativo già intrapreso e delle successive fasi di sviluppo immaginate; necessità/difficoltà ravvisate nel prosieguo della ricerca;
  • Eventuali percorsi in residenza o studi già realizzati
  • Esigenze tecniche
  • Presentazione video del progetto della durata massima di dieci minuti (in alternativa la ripresa di un eventuale studio già realizzato).

CANDIDATURE:

Per partecipare è necessario sottoporre la propria candidatura completa di tutti i materiali richiesti, entro le ore 12.00 del 12 settembre 2024 attraverso l’invio di una mail all’indirizzo: portraitsonstage@gmail.com
indicando in oggetto solo ed esclusivamente: “BANDO PORTRAITS ON STAGE 2024 – Nome progetto”
Le domande pervenute su altri indirizzi di posta elettronica non verranno prese in considerazione.

I progetti saranno selezionati dai direttori artistici delle compagnie/ teatri della Rete Portraits on Stage e dei partner della Rete (Accademia di Belle Arti di Roma, Accademia di Belle Arti di Firenze, Kindertheater Fraunhofer a Monaco di Baviera) a loro insindacabile giudizio nel numero massimo di tre, salvo l’individuazione di più progetti particolarmente meritevoli.
Ogni artista/compagnia/collettivo selezionato verrà contattato da una delle quattro compagnie/teatri ospitanti e avrà un periodo di tempo di un mese per concordare i tempi di svolgimento della propria residenza

Le residenze dovranno essere svolte entro il 31 dicembre 2025.
Superato il termine di questo anno le compagnie si riservano il diritto di non accettare più la proposta dell’artista/compagnia/collettivo, e quindi annullare la residenza.
Al termine della residenza verrà richiesto all’artista/compagnia una restituzione al pubblico in forma di spettacolo o prova aperta.

SOGGETTI PROMOTORI:

Laboratori Permanenti – Sansepolcro (Toscana)
Laboratori Permanenti nasce nel 2003 con lo scopo di realizzare, organizzare e promuovere a livello nazionale e internazionale spettacoli teatrali e attività di didattica teatrale. Laboratori Permanenti è Residenza Artistica della Regione Toscana presso il Teatro Comunale di Monterchi (AR) e opera sul territorio della Valtiberina toscana nei Comuni di Monterchi, Sansepolcro, Pieve Santo Stefano, Sestino e Caprese Michelangelo.
Gli ambiti di attività nei quali Laboratori Permanenti articola la propria programmazione sono:
– didattica e promozione della cultura teatrale con attenzione all’integrazione tra i vari linguaggi dello spettacolo (attraverso laboratori, corsi di formazione per principianti e professionisti). Particolare riguardo in campo didattico/sociale ha la collaborazione con la U.S.L. Toscana Sudest – unità funzionale Dipartimento Salute Mentale Valtiberina – per la realizzazione di programmi riabilitativi individuali e di gruppo.
– produzione e promozione di spettacoli con particolare attenzione al rapporto tra drammaturgia contemporanea e linguaggio visivo e al rapporto tra teatro e musica.
– ospitalità in residenza creativa e tutoraggio di giovani artisti e compagnie nazionali e internazionali
– formazione del pubblico mediante diversi progetti condivisi con altre Residenze Artistiche;
– inoltre: letture, incontri con artisti e pubblico, laboratori teorici e pratici e progetti scuola/lavoro, matinée dedicati agli studenti delle scuole.

Settimo Cielo – Roma (Lazio)
Settimo Cielo è un organismo multidisciplinare per le Arti dello Spettacolo dal Vivo e Multimediali che dal 2006 si occupa di produzione, progettazione, programmazione e formazione culturale. Dal 2006, con Medaniene Giovani, realizzato con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio e in collaborazione con l’Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio (A.T.C.L.) e l’Unione dei Comuni del Medaniene, inizia un percorso per la diffusione dello spettacolo dal vivo nella provincia di Roma. Dal 2010 al 2016 è titolare di Officina E.S.T. Officina Culturale della Regione Lazio. Dal 2014 ha in gestione esclusiva il Teatro Comunale La Fenice di Arsoli (RM), di cui organizza le stagioni e le attività per il pubblico (corsi di teatro, incontri).  Dal 2015 Settimo Cielo e Il Teatro La Fenice sono Residenza Artistica della Regione Lazio con il sostegno di MIBAC e Regione Lazio. ).  Dal 2018 l’associazione diviene organismo associato di Periferie Artistiche – Centro di Residenza della Regione Lazio (Art. 43) con Cie Twain, Ondadurtoteatro e Vera Stasi.


Teatri d’Imbarco – Firenze (Toscana)
Teatri d’Imbarco, riconosciuta dal MiBAC tra le imprese di produzione di teatro d’innovazione, si dedica alla produzione e alla distribuzione delle proprie creazioni, a progetti di formazione e di inclusione sociale, alla cura di una relazione che dal territorio di riferimento — la periferia nord-ovest di Firenze — dilaga verso la città e l’intera nazione, toccando infine — grazie alla partecipazione ai progetti Erasmus+ — altri paesi europei. Al Teatro delle Spiagge, residenza artistica sostenuta dalla Regione Toscana e sede della compagnia dal 2011, Teatri d’Imbarco cura una stagione di teatro che affianca ospitalità e produzioni proprie, oltre a offrire residenza e tutoraggio ad artisti ospiti e corsi di teatro per adulti, ragazzi e bambini

Diesis Teatrango – Bucine (Toscana)
Diesis Teatrango si occupa dal 1992 di creazione artistica, drammaturgia e pedagogia del teatro sociale ed educativo rivolto alla scuola, ai luoghi del disagio psico-fisico, al territorio. Dall’incontro di maestri del novecento quali Judith Malina del Living Theatre, Augusto Boal, ideatore del Teatro dell’Oppresso e lo studio dei metodi delle maggiori scuole di teatro sociale nazionali ed internazionali oltre a stages con artisti di varie discipline, sviluppa una propria ricerca, pratica artistica e pedagogica che contamina ed integra i vari linguaggi del teatro e della persona. È Residenza Artistica nel Sistema Regionale Toscano dello Spettacolo dal vivo, presso il Teatro Comunale di Bucine (AR) di cui cura direzione artistica e progetto di attività. È fra i fondatori delle Rete Teatrale Aretina – Provincia di Arezzo e del TTC – Consorzio toscano cooperative culturali e turistiche.

 PARTNER

 Per l’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI FIRENZE parteciperà alle selezioni il professore Davide Tito, Docente di anatomia Artistica al triennio di Pittura e Scultura per la Scenografia al biennio di Progettazione Plastica per la Scenografia, presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Scultore, ha studiato Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo nella scuola dell’Artista siciliano Salvatore Rizzuti, dove approfondisce la passione per la scultura, qui scopre e fa propria l’antica tecnica rinascimentale della terracotta, materiale che principalmente caratterizza la sua produzione artistica.

Per L’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI ROMA parteciperanno alle selezioni il professore Eclario Barone, docente di Disegno, Disegno per l’Incisione e Disegno per la Pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma. Allievo di Nato Frascà e Gianpaolo Berto all’Accademia di BBAA di Roma, è stato docente anche all’Accademia di belle Arti di Firenze, all’Accademia di BBAA ‘Mario Sironi’ di Sassari e all’Accademia di BBAA di Frosinone.  Ha operato nei campi della scenografia teatrale, televisiva e cinematografica. Si occupa di scultura in vari materiali, istallazioni, pittura, incisione, poesia visiva, con particolare interesse ai rapporti tra arte visiva e musica contemporanea.
La Prof.ssa Oriana Impei scultrice e docente di Scultura all’Accademia di Belle Arti di Roma. Affianca all’insegnamento di Scultura, quello di Tecniche del marmo e delle pietre dure. Ha partecipato a Rassegne d’arte e Simposi di scultura in pietra, vincendo premi in vari concorsi nazionali ed internazionali, ed ha eseguito sculture monumentali in pietra.

Per la KINDERTHEATER FRAUNHOFER A MONACO DI BAVIERA parteciperà alle selezioni Renate Gross, attrice, regista e pedagoga teatrale e fondatrice del Kindertheater Fraunhofer a Monaco di Baviera progetto di teatro educativo per scuole e teatri di tutta Europa. Insieme a Caroline Tajib Schmeer ha sviluppato il format “Arte Visiva – Danza – Teatro”.

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Giovedì 05 settembe ore 21:15 – TEATRI DI IMBARCO con QUANTA STRADA HA FATTO BARTALI- annullato

Quando si uniscono campioni dello sport e campioni del teatro cosa ci si può aspettare se non una serata eccezionale, sul filo dei ricordi, delle emozioni, dell’impegno?

Teatri d’Imbarco ci porta la storia di Bartali, mitico eroe non solo sportivo, ma umano a tutto tondo, nello sfondo della sua città e delle sue colline.

Vi aspettiamo per la meraviglia!

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Venerdì 30 agosto ore 21:15 – LABORATORI PERMANENTI e SEVEN CULTS con COSA TI CUCINO AMORE

Prosciutto e melone?

Cocomero e feta?

Verdure gratinate?

Gelati?

Stanch* del cibo estivo ma non stanch* del divertimento e delle serate all’aperto?

Allora vi aspettiamo con lo spettacolo COSA TI CUCINO AMORE, di Linda Brunetta, con Caterina Casini, Maddalezza Rizzi, Debora Mattiello.

Cosa ci cucineranno le tre attrici? Sicuramente tanto divertimento, servito fresco!

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IF (sulle possibilità di un incontro) – residenza artistica di Gaia Amico e Nicola Lorusso

A Bucine una residenza di due giovani artist*, un progetto che ha vinto il progetto Portraits on Stage 2023-2024.

Da venerdì 02/08 al 12/08 a Bucine abbiamo il piacere e l’onore di avere ospiti Gaia Amico e Nicola Lorusso con IF – sulle possibilità di un incontro.

2 esseri umani e 2 marionette, un progetto interessantissimo che attendiamo con gioia nel ns teatro preferito.

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Mercoledì 10 luglio ore 21:15 – ARCHE TEATRO con TUTTO SHAKESPEARE MINUTO PER MINUTO

Dopo la serata del 05/07/2024 con il Collettivo Clochart, che ha presentato il suo spettacolo facendoci giocare, emozionare, divertire, siamo felici di ospitare altri amici e amiche.

LA BELLA STAGIONE continua, sotto la luna e le stelle, all’anfiteatro di Bucine.

Direttamente dalla zona di Monte di Procida e Bacoli, cariche e carichi di esplosività, giocosità, divertimento, bravura, simpatia, attori e attrici di Archè Teatro ci presentano

TUTTO SHAKESPEARE MINUTO PER MINUTO

Vi consigliamo di non perderlo. Non ve ne pentirete!

LA BELLA STAGIONE continua. Eccome!!!

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Venerdì 5 luglio ore 21:15 – COLLETTIVO CLOCHART con RHUM E COLA

Inizio estate caldo caldissimo?

Rhum e Cola arrivano all’anfiteatro del Teatro di Bucine con uno spettacolo rinfrescante e divertente per tutte le famiglie.

5 luglio – ore 21:15, un dopocena frizzante, esplosivo, che volete di più?

Collettivo Clochart ci porta la gioia e la simpatia di due pagliacci, che sanno come coinvolgere grandi e piccol* in un gioco teatrale unico e magico.

Vi farete attraversare dalla magia del teatro?

Vi aspettiamo!